Papa Francesco a Redipuglia: “Chiamati a collaborare all’opera di Dio”

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Poco dopo le ore 8.00 di questa mattina, il Santo Padre Francesco è decollato dall’aeroporto di Ciampino per recarsi al Sacrario di Redipuglia, in provincia di Gorizia, per la Celebrazione della Santa Messa nel centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale. Al Suo arrivo all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, il Papa è stato accolto da S.E. Mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, Arcivescovo di Gorizia, dall’On. Roberta Pinotti, Ministro della Difesa del Governo italiano, e da altre autorità civili. Il Papa ha prima raggiunto in auto il Cimitero austro-ungarico di Fogliano di Redipuglia, dove ha sostato in preghiera per i quasi 15mila caduti del primo conflitto mondiale ivi sepolti ed ha deposto su una tomba un omaggio floreale. Subito dopo si è recato al Sacrario militare di Redipuglia, che custodisce le salme di 100.187 caduti italiani della Prima Guerra Mondiale, accolto da S.E. Mons. Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia. Alle ore 10 è iniziata la Santa Messa celebrata da Papa Francesco con i Cardinali Christoph Schönborn, Arcivescovo di Wien e Josip Bozanic, Arcivescovo di Zagreb e con numerosi Vescovi provenienti da Slovenia, Austria, Ungheria e Croazia e dalle diocesi del Friuli Venezia Giulia, oltre ai Vescovi Ordinari Militari ed ai cappellani militari. Dopo il rito della comunione è stata recitata una Preghiera per i caduti e le vittime di tutte le guerre. Al termine della celebrazione, l’Ordinario Militare per l’Italia, S.E. Mons. Santo Marcianò, ha rivolto al Santo Padre un indirizzo di omaggio. Infine, Papa Francesco ha consegnato agli Ordinari Militari ed ai Vescovi i presenti la lampada Luce di San Francesco, che verrà accesa nelle rispettive diocesi durante le celebrazioni di commemorazione della Prima Guerra Mondiale. La lampada, consegnata dal Santo Padre anche ai Capi di Stato Maggiore e Comandanti Generali presenti alla celebrazione, è offerta dal Sacro Convento di Assisi e l’olio dall’Associazione Libera Don Luigi Ciotti. Il Santo Padre ha lasciato poi il Sacrario di Redipuglia per raggiunge in auto l’aeroporto di Ronchi dei Legionari, dove si è congedato dalle autorità che lo avevano accolto all’arrivo e verso le ore 12.00 è decollato per far rientro a Ciampino e quindi in Vaticano.A seguire l’omelia del Pontefice e il saluto di S.E. Mons. Santo Marcianò