Civitavecchia – Dedicazione della Chiesa parrocchiale del 7° Reggimento NBC “Cremona”

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Nel pomeriggio del 23 settembre scorso, l’Ordinario Militare per l’Italia, S.E. Rev. ma Mons. Santo Marcianò, ha presieduto a Civitavecchia l’Eucaristia in occasione della dedicazione della Chiesa parrocchiale del 7° Reggimento Difesa NBC “Cremona”.

All’evento hanno partecipato il Comandante dell’Artiglieria e Ispettore dell’Arma di Artiglieria, il Generale di Divisione Giovanni Domenico Pintus e il Comandante del 7° Reggimento, il Colonnello Gabriele De Feo, insieme a numerosi militari. La celebrazione Eucaristica è stata animata dal coro militare, diretto dal cappellano P. Stefano D’Agostino. I canti hanno facilitato la preghiera e il raccoglimento, in un clima di commozione. Il servizio liturgico è stato svolto, oltre che dai militari del 7°, anche dai seminaristi del Seminario dell’Ordinariato, magistralmente guidati dal vice-rettore, Don Rino De Paola. Tra i concelebranti, in segno di comunione presbiterale, Don Antonio Coppola, Decano della 10ª Zona Pastorale. L’Arcivescovo Marcianò nell’omelia ha invitato i presenti a rendere grazie a Dio per il Luogo Sacro che stava per consacrare. L’Ordinario ha sottolineato l’importanza di avere un Luogo dove incontrare, nel silenzio e nella preghiera, Dio, datore di ogni dono. La Chiesa tra gli edifici militari, è una casa di preghiera, dove invocare il Padre, nutrirsi della Parola di Dio e vivere i sacramenti, segni della misericordia di Dio. Con fare paterno, l’Arcivescovo ha incoraggiato i presenti a ricorrere ai sacramenti, specialmente al sacramento della riconciliazione: “Ricordatevi, carissimi, che sotto il peccato, non ci sta altro peccato, ma le braccia di Dio, pronte ad accogliere chiunque cada a causa del peccato stesso”. Prima di concludere l’omelia, l’Ordinario ha ringraziato Don Salvatore Nicotra, cappellano uscente per la sua generosa e instancabile attività, svolta a Civitavecchia e a Monte Romano. Inoltre, ha presentato il nuovo cappellano, P. Massimo Carlino, augurandogli un fruttuoso ministero tra i militari. Dopo l’omelia, l’Arcivescovo ha deposto sotto l’altare le reliquie dei Santi Fedele da Sigmaringen, cappuccino, protomartire di Propaganda Fide in Svizzera e di Giuseppe da Copertino, conventuale, patrono degli studenti. Pronunciata da parte dell’Ordinario la preghiera di Dedicazione, che si concludeva con quattro significativi “qui”: “Qui il fonte della grazia lavi le nostre colpe […]. Qui la santa assemblea riunita intorno all’altare celebri il memoriale della Pasqua […]. Qui lieta risuoni la liturgia di lode […]. Qui il povero trovi misericordia […]”; sono seguiti i riti esplicativi: unzione dell’altare e delle quattro croci delle pareti con il crisma, offerta dell’incenso sull’altare, appena consacrato, incensazione delle pareti e dell’assemblea. Preparato l’altare per il sacrificio eucaristico dalle suore Carmelitane Missionarie di Santa Teresa di Gesù Bambino, Mons. Marcianò ha consegnato a Don Nicotra una candela accesa, pronunciando queste parole: “Risplenda nella Chiesa la luce di Cristo e giunga a tutti i poli la pienezza della verità”. Illuminata la Chiesa a festa, l’Eucaristia è proseguita in un’atmosfera di profonda preghiera. L’Arcivescovo ha concluso la Liturgia ringraziando i presenti, specialmente i militari che hanno collaborato con Don Salvatore per restaurare la Chiesa del 7° Reggimento. Tutti, dopo la Celebrazione, si sono incoraggiati per il quotidiano a ripetersi: “Entriamo nella dimora di Dio, prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi” (cf. Sal 132 [131], 7;, affinché ognuno possa dire: “Quale gioia, quando mi dissero: Andremo alla casa del Signore!” (Sal 122 [121], 1).                                                                                        Massimo Carlino Cappellano militare