“Il Pellegrinaggio Militare a Lourdes è una tappa significativa, fondamentalmente per due ragioni. Da una parte, il messaggio di Lourdes richiama la necessità della conversione del cuore, del cammino personale che porta ciascuno a interrogare se stesso sul proprio atteggiamento nei confronti dell’altro, sul proprio vivere la fraternità o lasciarsi prendere da scelte di autoreferenzialità e di egoismo, che sono poi l’anticamera dell’odio, della violenza e dunque della guerra. Sviluppare l’interiorità – aggiunge – significa educare, aiutare a crescere come uomini di pace; è questo che la Chiesa ha a cuore e che, in modo particolare, fonda ogni programma pastorale della nostra Chiesa che è nel mondo militare. Il secondo aspetto che va sottolineato – precisa il presule – è la dimensione mariana. Lourdes, per ogni credente, è soprattutto incontro con Maria, la Madre. E non è forse la Madre che può aiutare a farci sentire fratelli? Non è forse la Madre Colei che, con la Sua vicinanza e il Suo esempio, la Sua dolcezza e la Sua intercessione, può aiutare tutti, dunque anche i militari, a crescere in quella «fraternità» che, come ha sottolineato il Papa a Redipuglia, è «il fondamento della pace»”? Ricco, come sempre, il programma del pellegrinaggio che culminerà nella celebrazione internazionale di domenica prossima, nella Basilica di San Pio X, presieduta dal cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i vescovi. In serata è in programma il concerto della Fanfara musicale della III Regione Aerea dell’Aeronautica italiana. Lunedì la chiusura con il ritrovo presso la Madonna incoronata da dove si snoderà il corteo verso la chiesa di Santa Bernadette per la Santa Messa conclusiva.