Lancio dell’Adn Kronos su dichiarazione dell’Ordinario rilasciata alla Radio Vaticana per il 2 Giugno

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(3-6-2015) L’identità dell’Italia “è quella di un Paese aperto, di un Paese accogliente, di un Paese che non discrimina, che non è razzista”. Il monito arriva da mons. Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, in occasione della festa del 2 giugno. “Credo che la Festa della Repubblica – dice Marcianò in una intervista a Radio Vaticana – sia la festa del bene comune, cioè di un’Italia unita che vive la democraticità, che vive la libertà.

Ritengo si debba ripartire da questa giornata di festa per rilanciare all’Italia il grido dei valori: prima di tutto, il valore dell’unità. Penso che in questo momento storico l’Italia abbia bisogno di ritrovare unità nella solidarietà dei suoi cittadini, senza differenze tra Nord e Sud, senza discriminazioni, senza bisticci”. “L’identità non è da cancellare. L’identità dell’Italia – osserva il presule – è quella di un Paese aperto, accogliente, di un Paese che non discrimina, che non è razzista. E noi lo abbiamo visto, ultimamente, nelle operazioni di salvataggio dei nostri fratelli che da lontano vengono qui per trovare civiltà, libertà, per ritrovare il senso della propria vita e la possibilità di vivere. Credo che questi siano i valori che identificano il Paese. E che questi valori, e in modo particolare il valore dell’unità, oggi più che mai siano da rimarcare, da far valere”. Marcianò ha in mente, in particolare, gli “estremismi del fondamentalismo: credo che questi estremismi si combattano con l’assunzione di questi valori. Gli italiani ne sono convinti, ma forse hanno bisogno ancora di più di rendersi conto che più si è uniti, più si vive quell’identità legata a quei valori a cui ho fatto riferimento, più si è capaci, abilitati – direi quasi – a respingere le pressioni e addirittura le provocazioni dei fondamentalismi”.