Accademia di Modena – L’Ordinario conferisce a un allievo i sacramenti dell’iniziazione cristiana

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(05-05-2017) Nella cappella dell’Accademia Militare di Modena, nella III domenica di Pasqua, l’Ordinario Militare ha officiato la Santa Messa, concelebrata con il Cappellano di Istituto don Manuel Paganuzzi e i Cappellani militari della regione pastorale Emilia Romagna. Il presule ha conferito i Sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima ed Eucarestia) a un Allievo Ufficiale del 197° corso.
L’attività, dal profondo significato religioso, ha visto la presenza del Comandante dell’Accademia Militare, Generale di Divisione Salvatore CAMPOREALE, e degli Allievi Ufficiali del 197° corso “TENACIA” e del 198° corso “SALDEZZA” che, unitamente ai familiari dell’Allievo, si sono stretti attorno al loro collega in un momento aggregante dall’alto significato religioso ed umano.
A partire dal commento al Vangelo del giorno, con il racconto dei discepoli di Emmaus, l’Arcivescovo ha sottolineato la felice coincidenza fra la celebrazione dell’iniziazione cristiana e l’attualità nel riconoscere, da parte di un giovane, la figura di Gesù come guida e luce di vita.
Dopo aver ascoltato la diretta testimonianza del giovane candidato sulla sua richiesta di diventare cristiano, mons. Marcianò ha evidenziato come l’iniziazione del giovane Allievo Ufficiale rappresenti, in un contesto di assoluta libertà di scelta individuale, la prova di quanto nella comunità dell’Accademia Militare si vivano tutte le dimensioni dell’umano, fra cui anche quella spirituale, mettendo in risalto l’importanza di questo momento sia per la Chiesa che per le Forze Armate.
Nel corso della celebrazione, attraverso i riti succedutisi, Monsignor MARCIANO’ ha inoltre rimarcato quanto l’incontro con Cristo rappresenti, soprattutto per chi si accosta ad una vita impegnativa, come quella militare, un riferimento attuale e concreto, capace di guidare l’operato quotidiano nelle difficili scelte e sfide del nostro tempo. La solenne celebrazione è stata accompagnata dai canti del Coro degli Allievi Ufficiali che hanno pure curato l’impeccabile servizio liturgico, rendendo così più tangibile l’espressione gioiosa della loro fede giovane.