Lo scorso 15 marzo 2018 nella Basilica Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore in Napoli è stato celebrato il Precetto Pasquale Interforze della XII Zona Pastorale “Campania-Basilicata”. A presiederlo Sua Eminenza Reverendissima il Sig. Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli e Presidente della Conferenza Episcopale Campana, affiancato dal nostro Arcivescovo Ordinario Militare S.E.R. Mons. Santo Marcianò, che ha tenuto l’omelia, e da tutti i cappellani militari della zona con i sacerdoti assistenti spirituali della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria.
Presenti tutti i Comandanti di vertice interregionale delle FF.AA. e del comparto sicurezza, con il Prefetto di Napoli e le autorità della municipalità partenopea e della provincia.
La celebrazione liturgica, animata dal coro e dalla fanfara dei Carabinieri, con il servizio liturgico curato dagli Allievi della Scuola Militare Nunziatella e dell’Accademia Aeronautica Militare di Pozzuoli, è iniziata con il saluto del Decano, don Roberto di Giuseppe, che ha introdotto lo spirito della celebrazione: il perdono e la comunione come testimonianza della misericordia di Dio tra di noi.
L’omelia dell’Ordinario Militare, al centro della celebrazione, ha sottolineato quanto la “sapienza”, quella dell’uomo di Dio, possa qualificare e distinguere le azioni del quotidiano e renderle efficaci per il servizio dei deboli e del bene comune. Mons. Marcianò ha additato ad esempio don Giuseppe Diana ed ha citato anche Martin Luther King, esempi di “piccoli” ma grandi perché sapienti, generosi e coraggiosi nell’opera di costruzione della giustizia, fondamento della pace.
Al termine della Messa è intervenuto l’Ammiraglio do Squadra Eduardo Serra, Comandante di Presidio Militare Interforze e Comandante Logistico della Marina Militare, che a nome di tutti i presenti ha ringraziato i presuli ed ha augurato sante festività pasquali.
L’Arcivescovo Marcianò ha continuato la visita al Comando Interregionale della Guardi di Finanza presso la Caserma “Zanzur” dove ha salutato le autorità ed i sacerdoti.
Don Roberto di Giuseppe