Stralci dall’omelia dell’Ordinario alle esequie del sottufficiale di Marina Andrea Fazio

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(13-04-2018) Così l’Ordinario Militare ieri mattina nella Chiesa Madre di Augusta durante l’omelia delle esequie di Andrea Fazio, il sottoufficiale della marina morto lo scorso 5 aprile nel compimento del suo dovere. “Andrea ha obbedito a un ideale alto – ha detto il presule – di servizio alla giustizia e alla pace, credendo con forza che l’impegno per la difesa della vita, dell’ordine, dell’ambiente, del bene comune, possa veramente cambiare il mondo e, come diceva Madre Teresa di Calcutta, lasciarlo migliore di come lo abbiamo trovato. Lo ha fatto – ha proseguito mons. Marcianò – nel suo compito quotidiano, nelle sue operazioni straordinarie e nelle missioni internazionali per la pace. Questo egli ci ha insegnato, vivendo il suo lavoro come servizio e morendo in servizio, in quel mare in cui tanti uomini e donne della Marina Militare Italiana sono veri angeli nel soccorso degli altri: di migranti, profughi, stranieri… rischiando la vita ogni giorno e soccorrendo prontamente tutti; spesso – ha concluso – non adeguatamente compresi ma sempre in obbedienza alla propria coscienza, anche in assenza di decisioni e collaborazioni internazionali”.