(16-2-2019) Il 10 febbraio 1984 Papa Giovanni Paolo II proclamò San Giovanni da Capestrano celeste Patrono dei Cappellani Militari di tutto il mondo, oggi facciamo memoria del 35° anniversario dal giorno in cui San Giovanni Paolo ne ebbe la “felice intuizione”.
Siamo a Capestrano, paese che diede i natali al nostro Patrono, in questa piccola cittadina che porta ancora i segni del terremoto ma anche della rinascita… della laboriosità di questa gente tenace, nel Convento dei Frati Minori per ricordare nella Santa Messa questo importante appuntamento.
In un grande raccoglimento S. E. Mons. Werner Freistetter, Ordinario Militare per l’Austria, ha presieduto la solenne liturgia eucaristica, concelebrata da S. E. Mons. Michele Fusco, Vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, da Padre Giulio Cerchietti, dell’Ufficio di coordinamento degli Ordinariati Militari presso la Congregazione dei Vescovi, dai Cappellani Militari dell’XI zona pastorale e dai Frati Minori che operano in questa comunità.
Il primo cittadino di Capestrano, il Comandate della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise e le rappresentanze delle altre Forze Armate insieme al santo popolo di Dio hanno partecipato commossi ed interessati!
La Comunità capestranese ha colto, ancora una volta, che San Giovanni è importante per la Chiesa militare, specialmente quando nella cappella del santo Mons. Freistetter ha incensato la storica immagine e insieme agli altri concelebranti gli ha affidato gli Ordinari Militari di tutto il mondo con i rispettivi Cappellani Militari: un momento di grande ed evidente commozione per tutti, non sono mancati occhi lucidi.
Nell’omelia Mons. Freistetter, parlando a braccio, in un colloquio familiare con i presenti ha voluto ricordare con semplicità alcune caratteristiche di San Giovanni, in particolare un aspetto che caratterizza anche oggi la pastorale di ogni cappellano, la presenza! Lo stare con e in mezzo ai militari.
Anche Mons. Fusco, così vicino alla nostra Chiesa Ordinariato Militare, nel suo saluto a Mons. Freistetter e ai presenti ha voluto ricordare l’operato di San Giovanni utilizzando le parole del profeta Isaia e definendolo: “il messaggero di lieti annunzi che annuncia la pace, messaggero di bene che annunzia la salvezza”. Ha aggiunto: “Il Signore possa rendere attuali queste parole nella vita e nella missione di tutti i Cappellani Militari e dei loro Ordinari”. Ha concluso con un augurio, citando le parole che Papa Francesco ha rivolto ai Cappellani Militari il 26 Ottobre 2015: “Voi siete chiamati ad alimentare nei militari e nelle loro famiglie la dimensione spirituale ed etica, che li aiuti ad affrontare le difficoltà e gli interrogativi insiti in questo servizio alla Patria e all’umanità”.
Don Giuseppe Graziano