Cinque nuovi “Eccomi” per la nostra Diocesi – Ammissione agli Ordini Sacri

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(04-03-2019) Giovedì 28 Febbraio, presso l’aula magna del “Comando Genio”, in occasione del 3° Incontro delle “Scuole di Preghiera” guidate del nostro vescovo Mons. Santo Marcianò, è stato celebrato il rito di Ammissione tra i candidati agli Ordini Sacri di cinque seminaristi appartenenti alla comunità del nostro Seminario Maggiore “S. Giovanni XXIII” – Scuola Allievi Cappellani.
Alla presenza di circa 400 militari delle diverse Forze Armate provenienti dalle varie zone del Lazio, accompagnati dai loro rispettivi cappellani, unitamente alle famiglie, ai parenti, agli amici e alle comunità parrocchiali di provenienza e alle comunità parrocchiali romane che vedono i seminaristi impegnati nel loro servizio di pastorale e apostolato nei fine settimana, Luigi Benemerito, Stefano Bergo, Giovanni Fonseca, Giuseppe Massaro e Luigi Sarnataro hanno condiviso la loro testimonianza di fede che li ha portati a seguire il Signore Gesù nella particolare realtà della Chiesa militare perché “vocati” al sacerdozio nella espressione del cappellano militare.
Il nostro vescovo, dopo aver rivolto il suo saluto iniziale a tutti i presenti, in continuità con il tema trattato nei precedenti incontri, riguardanti l’Esortazione Apostolica di Papa Francesco: “Gaudete et Exsultate”, ha voluto sottolineare come la chiamata al sacerdozio sia un’occasione particolare di grazia, per scoprire, valorizzare e perseguire quella speciale Santità alla quale Dio chiama ogni battezzato.
Il Vangelo proclamato per l’occasione volutamente è stato scelto e tratto dal capitolo 8 di Matteo, all’interno del quale viene narrato l’episodio della guarigione del servo del centurione da parte di Gesù a Cafarnao. Parallelamente alle storie dei cinque canditati, quattro dei quali militari come il centurione, questo brano ha messo in evidenzia il grande senso di fiducia nell’opera di Gesù che Luigi, Stefano, Giovanni, Giuseppe e Luigi hanno dimostrato di aver avuto in occasione di questo incontro, tutto “speciale”.
Dopo la liturgia della Parola, la celebrazione è proseguita, come previsto dal rito, con la presentazione dei singoli candidati da parte del Rettore don Maurizio Ferri al vescovo, e con la loro testimonianza resa pubblicamente. L’aspetto importante e condiviso che è emerso dalle loro storie dei seminaristi è stata la gratuità con la quale ognuno di loro ha potuto rispondere in maniera pronta e fiduciosa alla proposta di Gesù: “Va’, avvenga per te come hai creduto”, fino a muoverli verso quell’innato desiderio di seguire il Signore Gesù sulla strada del sacerdozio.
Alle interrogazioni poste dal vescovo i candidati hanno concluso che in risposta alla chiamata del Signore, vogliono portare a termine la loro preparazione per essere pronti ad assumere nella Chiesa il ministero, che a suo tempo sarà loro conferito per mezzo del sacramento del¬l’Ordine e che intendono impegnarsi nella formazione spirituale per di¬venire fedeli ministro di Cristo e del suo corpo che è la Chiesa.
Con l’affermazione del salmo 39: “Eccomi, Signore io vengo per fare la tua volontà” alla presenza dell’equipe formativa, della comunità del seminario, dei sacerdoti, dei militari e dei parenti, il vescovo ha accolto con gioia il loro proposito auspicando che Dio porti a compimento l’opera che ha iniziato nella loro vita.
Questo momento significativo è stato segnato dal “clergyman” che i candidati potranno indossare per esprimere la loro appartenenza a Cristo in vista di una totale conformazione a Lui.
Giovanni Fonseca