CRI -Le infermiere volontarie onorano Santa Caterina

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(02-05-2019) Come da tradizione, il 29 aprile si celebra Santa Caterina da Siena, protettrice del Corpo delle Infermiere Volontarie CRI. Tante le Sorelle che hanno partecipato alla cerimonia tenutasi presso la sede dell’Ordinariato Militare in Italia, celebrata a Roma da S. E. Rev.ma Mons. Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, alla presenza dell’Ispettrice Nazionale Sorella Emilia Bruna Scarcella e delle più alte autorità civili e militari.
“Viviamo in un tempo in cui la persona perde sempre di più il senso del proprio essere, – afferma Mons. Marcianò nella sua omelia – un tempo difficile dal punto di vista culturale, antropologico e umano”.
E richiamando le parole delle preghiere di Santa Caterina, ‘Che io conosca me in Te, Signore. E che conosca Te in me’, ha continuato dicendo che “questa è la cifra dell’umanesimo da riscoprire, da ri-valutare. Questa è la cifra della dignità dell’uomo. Grazie Sorella Emilia per tutto il bene che farà, a nome mio, delle Forze Armate e delle Sorelle”.
Assistere gli ammalati, i poveri, i più vulnerabili delle comunità è quello che le Crocerossine hanno raccolto dalla vita di Santa Caterina: un esempio fatto proprio dalle Sorelle per dare solidarietà, garantire aiuto, portare pace.
“Sono molto emozionata ed essendo la mia prima Santa Caterina, l’ho voluta vivere come un segno di protezione per questo meraviglioso impegno che è quello di essere l’Ispettrice Nazionale delle Infermiere Volontarie”. Sono le parole di Sorella Emilia Bruna Scarcella che definisce il suo ruolo un compito importante, duro ma allo stesso tempo entusiasmante e stimolante affinché le Sorelle di oggi continuino ad offrire al prossimo lo stesso amore che è stato donato da chi le ha precedute nella storia.
Iconografia di sapienza, purezza, coraggio e dedizione, Santa Caterina fu infermiera volontaria tra i deboli, i poveri e gli ammalati ed interpretò la carità cristiana in modo fattivo e concreto. Il motto “Ama, Conforta, Lavora, Salva” e Caterina uniscono le storie di grandi donne, volontarie coraggiose, impegnate per l’umanità sofferente, interpretando con orgoglio lo spirito della Santa commemorata.
“Devo ricordare tutto l’Ordinariato Militare che ha fatto sì che questa cerimonia fosse bellissima e tutti coloro che hanno voluto contribuire affinché questa fosse per noi una giornata di gioia”, conclude l’Ispettrice Nazionale delle Infermiere Volontarie CRI, ringraziando quanti sono vicini alle Sorelle d’Italia.
Al termine della cerimonia Mons. Marcianò impartisce una benedizione speciale all’Ispettrice Nazionale, “perché possa essere faro, luce che indica il cammino e permetta alle Sorelle di percorrere la via dell’amore. Che le Infermiere Volontarie possano essere per tutti coloro che offrono la vita agli altri un sostegno significativo, non una presenza operativa, qualcosa di più. E chi vi incontra possa andare oltre quello che fate per toccare e sperimentare quello che siete”.
 
Video della celebrazione