La formazione culturale del clero a servizio della pace

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(07-05-2019) Nei giorni due e tre maggio 2019, presso il Seminario Maggiore dell’Ordinariato Militare in Roma, si è tenuto il terzo incontro del percorso di Formazione Permanente del Giovane Clero, della nostra Diocesi Castrense. La seconda giornata è stata scandita dalla presenza del relatore, il neo Rettore della Pontificia Università Lateranense, Prof. Vincenzo Buonomo insigne docente di diritto internazionale e titolare di diversi uffici presso la Santa Sede.
Dopo i saluti introduttivi, il nostro Ordinario Mons. Santo Marcianò nell’introdurre il tema della prolusione, che in questo terzo appuntamento era incentrato sul ruolo del cappellano militare nell’attuale scenario internazionale, ha sottolineato come la formazione umana e culturale siano aspetti imprescindibili dell’essere sacerdote.
Il Rettore nella sua prolusione ha spiegato ai sacerdoti e ai seminaristi presenti come attualmente sia mutato il classico paradigma pace/guerra diritto/forza, sottolineando, inoltre, come oggi il concetto dominante sia quello di sicurezza, un elemento a se stante, che è diventato uno dei fattori di maggior preoccupazione di tutta la comunità internazionale e anche del Magistero della Chiesa il quale dedica uno spazio considerevole agli elementi della pace e della sicurezza all’interno dei suoi documenti e nei diversi interventi diplomatici.
Il Prof. Buonomo ha poi proseguito affermando come il Cappellano Militare debba avere delle caratteristiche peculiari, per poter operare all’interno dell’attuale contesto delle FF. AA. Ha successivamente introdotto diversi temi come: la formazione delle coscienze ad una vera cultura della pace, il terrorismo internazionale, la risoluzione diplomatica dei conflitti, la proprietà intellettuale, l’etica nell’utilizzo dei nuovi sistemi d’arma, il crescente divario sociale ed ideologico, le migrazioni, la crescita demografica mondiale e il relativo utilizzo delle risorse disponibili.
Concludendo, il Rettore Magnifico ha ribadito come il cappellano debba prioritariamente privilegiare la propria testimonianza di vita nella sua azione evangelizzatrice.
L’appuntamento è poi proseguito con il pranzo conviviale unitamente alla comunità degli Allievi Cappellani e nel pomeriggio, a conclusione della giornata, con la celebrazione della S. Messa nella festa liturgica dei SS. Filippo e Giacomo apostoli.
 
don Giuseppe Balducci