(15-09-2020) Significativa e toccante è stata la visita che l’Ordinario Militare per l’Italia, mons. Santo Marcianò, lo scorso 7 settembre, ha fatto al Comando Forze Operative Terrestri di Supporto (COMFOTER SPT) in Verona. L’incontro, programmato alla fine del mese di febbraio, venne sospeso a causa della pandemia e ai conseguenti provvedimenti. Il nostro Vescovo è stato ricevuto presso il Convento dei Frati Minori di San Bernardino dal Comandante del Comfoter Spt, Gen. C.A. Giuseppenicola Tota e dal Comandnate subentrante Gen. C.A. Massimo Scala. Qui ha presieduto la concelebrazione eucaristica assistito dal Padre Guardiano della comunità Padre Lorenzo, dal segretario particolare don Santo Battaglia e dai Cappellani Militari don Claudio Pasquali e don Flavio Riva. Nel corso della celebrazione è stato amministrato il sacramento della Confermazione a sei militari appartenenti ai Reparti di Verona e uno di Padova.
Rivolgendosi a loro e ai militari presenti l’Arcivescovo ha sottolineato il ruolo nella società civile e nella chiesa e l’impegno che anche i nuovi cresimati sono chiamati a dare nella società stessa. Essi potranno annunciare a tutti non solo la pace, attraverso la professione che svolgono, ma anche la cristianità, con la testimonianza della promessa fatta.
Prima della benedizione il Comandante del COMFOTER SPT ha ringraziato Sua Eccellenza per la sua gradita e attesa visita e per l’attenzione che rivolge ai militari presenti a Verona e su tutto il territorio nazionale.
La visita poi è proseguita presso la Caserma “Dalla Bona” dove il Vescovo ha incontrato una rappresentanza del Personale militare e civile del COMFOTER SPT e del Reparto Comando, soffermandosi anche a salutare il Personale del 7° Rgt Trasmissioni di Sacile impiegato a Verona per l’Operazione Strade Sicure. A tutti i militari Mons. Marcianò, riferendosi ad alcuni documenti del Concilio Vaticano II, ha sottolineato il particolare ministero del soldato che consiste nel servire la Patria assicurando a tutti i cittadini la sicurezza e la pace.
Nella Sede del Comando con la firma dell’Albo d’Onore si è conclusa la visita.
