Il seminarista Valerio Carluccio ammesso fra i candidati al diaconato e al presbiterato

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(22-09-2021) Domenica 19 settembre la comunità del Seminario Maggiore “S. Giovanni XXIII” e la comunità della Parrocchia del Comprensorio della Città Militare della Cecchignola hanno vissuto congiuntamente un momento importante che ha visto l’Arcivescovo Ordinario Militare presiedere la Santa Messa domenicale, nella quale Valerio Carluccio, seminarista trentottenne originario di Seclì (LE) è stato ammesso fra i candidati al diaconato e al presbiterato.

Dopo avere pronunciato il suo “Eccomi”, come prevede il rito, Valerio è stato invitato dall’Arcivescovo a raccontare pubblicamente come il Signore lo ha chiamato narrando la sua esperienza vocazionale.

La vita di Valerio, come l’assemblea ha potuto ascoltare dalla sua stessa voce, è stata ricca di gemme che, discrete ma visibili, lo hanno condotto alla scelta di consacrarsi al Signore nella Chiesa Ordinariato Militare, scelta che oggi ha manifestato pubblicamente: l’attrattiva per una vita dedicata al servizio già in gioventù tradotta in un costante impegno nella parrocchia di origine e in numerose associazioni di volontariato, la decisione di intraprendere gli studi di medicina concretizzatasi nella laurea e nella specializzazione in chirurgia, l’arruolamento nella riserva selezionata quale ufficiale medico e successivamente l’adesione alla vita monastica seguendo la regola di san Benedetto: durante gli otto anni di vita religiosa non ha rinunciato a farsi prossimo agli altri nella vita attiva, recandosi anche in Afghanistan quale ufficiale medico in una base italiana e collaborando assiduamente con la Croce Rossa Italiana.

Una vita ricca di esperienze sempre accompagnate da un profondo ed autentico discernimento spirituale condiviso con i suoi superiori ed in ultima istanza con l’Arcivescovo che lo ha accolto nella comunità del seminario. “Il Signore sostiene la mia vita”, dunque, come l’assemblea ha potuto cantare durante il salmo responsoriale, e nello specifico ha sostenuto e sostiene la vita di Valerio che dopo belle e coinvolgenti esperienze ha accolto con docilità il disegno di Dio Padre sulla sua vita. Il vescovo Santo nell’ammettere Valerio ufficialmente fra i candidati all’Ordine Sacro ha ricordato l’importanza e il valore della comunità: ai seminaristi ha ricordato il dovere di aiutarsi l’un l’altro nella crescita spirituale ed umana, mentre alla comunità parrocchiale ha ricordato l’importanza di farsi prossimi ai seminaristi in formazione – cappellani militari di domani – non facendo mai mancare loro preghiera, vicinanza e affetto.

La Celebrazione Eucaristica al Presidio e il momento conviviale vissuto a margine sono stati occasione propizia per l’Arcivescovo per intrattenersi ed incontrare la comunità del Seminario composta   attualmente da undici allievi cappellani e dalla equipe formativa guidata dal rettore don Maurizio Ferri all’inizio di un nuovo ed impegnativo anno formativo.

Christian Massaro