Il 26 gennaio preghiamo per la pace

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(25-01-2022) Al termine dell’Angelus di domenica scorsa il Papa, preoccupato dei venti di guerra che agitano il confine tra Russia e Ucraina e di conseguenza tutto il continente europeo, ha proposto una giornata di raccoglimento: “Ogni azione e iniziativa politica sia al servizio della fratellanza umana, più che di interessi di parte”. Così il pontefice. Che poi ha proseguito: “Seguo con preoccupazione l’aumento delle tensioni che minacciano di infliggere un nuovo colpo alla pace in Ucraina e mettono in discussione la sicurezza nel Continente europeo, con ripercussioni ancora più vaste”.

Da qui il suo “accorato appello” a pregare e ad agire, ma non nell’interesse personale bensì comune. Quindi la proposta per domani mercoledì di una giornata di preghiera, che vivremo anche noi come chiesa dell’Ordinariato.