Palermo – Quando una caserma si apre al territorio …

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(04-02-2022) L’altro ieri nella caserma Generale Cascino, a Palermo, è stato firmato il protocollo d’intesa per il progetto “Piccolo passi a ritmo di zoccoli”. Queste le parti: Rosi Pennino, presidente di ParlAutismo, il comandante Antonino Longo e il capo centro ippico protempore, Maggiore Nicolò Pensabene e l’associazione nazionale Arma di cavalleria rappresentata dal presidente della Coloc Sicilia Salvatore Salerno. In accordo con il Comune, Asp, Uoc Npia, Ambulatorio dedicato 2° livello per la diagnosi e trattamento intensivo e precoce dei disturbi dello spettro autistico presidio “Aiuto Materno”, rappresentato dalla responsabile Giovanna Gambino e l’associazione sportiva dilettantistica Ripartiamo in Sella, legalmente rappresentata da Chiara Amato.

Si tratta di Interventi Assistiti con gli Animali a titolo gratuito che si svolgeranno negli spazi del centro ippico militare all’interno della caserma. Il primo servizio di ippoterapia gratuito in Sicilia, rivolto a persone affette dallo spettro autistico. “Questa è un’esperienza che sigilla uno dei metodi più importanti che è quello di fare rete – dice Rosi Pennino presidente di ParlAutismo – in un momento in cui le risorse entrano in sofferenza e ci sono bisogni importanti a cui far fronte. E’ importante siglare patti di bellezza tra le parti dove ognuno può mettere dentro qualcosa. Questo sogno oggi diventa realtà. Siamo pronti ad attivare questo spazio di vita quotidiana che abilita i nostri ragazzi. Il comandante Longo ha aperto le porte della caserma alla città e l’ha resa fruibile ai ragazzi e alle famiglie. Per l’autismo oggi è una giornata di immensa felicità e saranno coinvolte anche altre fragilità”.

L’Asp si occuperà di reclutare i bambini e i ragazzi, secondo criteri di necessità terapeutiche cliniche, nonché di idoneità alle attività previste dal progetto. “Noi come sanità cerchiamo di dare risposte a quelli che sono i bisogni delle famiglie soprattutto sul piano della qualità dei servizi – dice Giovanna Gambino dell’Asp -. Non si tratta di terapie che consideriamo strettamente in ambito sanitario ma sono luoghi di vera opportunità riabilitativa che in alcune fasce di età sono importanti per la crescita e danno la possibilità di acquisire autonomia anche sociale”.

L’Asd Ripartiamo in Sella metterà a disposizione un responsabile del progetto, un referente d’intervento, un medico veterinario, 3 coadiutori dell’animale, una psicologa psicoterapeuta, una tirocinante universitaria, 2 volontari. E ancora tutto ciò che è necessario alla bardatura del cavallo ed alla preparazione per la messa in sella e del lavoro da terra, nonché tutti i finimenti, il materiale per la pulizia e la cura del cavallo ed il materiale per lo svolgimento delle sedute, compresi gli strumenti per la psicomotricità (cerchi, palle, coni, lettere plastificate, piccoli strumenti musicali, e altro).

Il Reggimento, a titolo gratuito, metterà a disposizione: 2 cavalli, 2 box, un campo da lavoro in sabbia, delle aree comuni al coperto, 1 casetta al chiuso per lo svolgimento delle attività dell’Associazione che non interferiranno con le normali attività addestrative svolte dal personale militare e dai soci Anac.

La caserma così si apre alla città e diventa spazio fruibile gratuitamente dalle persone con disabilità. “L’Esercito è molto legato a questo servizio – spiega il comandante Antonino Longo – perché è un modo che ci permette di essere vicini ai cittadini e di condividere strutture e risorse con la cittadinanza, con le famiglie e con chi è meno fortunato degli altri. Speriamo che questo sia l’inizio di un percorso duraturo nel tempo”.

Per il sindaco Leoluca Orlando “l’esercito è un’istituzione posta a presidio della difesa della nostra Carta costituzionale, della nostra Repubblica, dei diritti degli italiani. Questo spiega la volontà di mettere a disposizione questa struttura considerandolo un bene comune. Il vero motore di questa iniziativa è chi nel quotidiano vive questo impegno come Rosi Pennino. La firma di questo protocollo d’intesa è il modo migliore per prepararci alla giornata del 2 aprile dedicata all’autismo, diventata un appuntamento tradizionale per la città”.

Il progetto si articolerà in due step e il primo partirà da subito, grazie al contributo del Rotary eClub Colonne d’Ercole presieduto da Nadia La Torre. Fondamentale anche l’aiuto del centro ortopedico Ferranti nella persona di Salvo Ferranti. Il progetto di riabilitazione equestre non vuole sostituirsi agli interventi riabilitativi già in atto e svolti dai bambini e ragazzi che vi prenderanno parte, ma si inserisce in un ambito complementare, con tempistiche e modalità atte a rendere il soggetto partecipante, protagonista dell’intervento, svolgendo attività di vita quotidiana, al di fuori del contesto “medico”, in un setting non inteso come luogo di cura ma di normalità. La riabilitazione equestre ha lo scopo di offrire alla persona con disabilità la possibilità di attivare e potenziare le cosiddette funzioni adattive e concorre all’acquisizione di maggiori competenze sociali e un inserimento adeguato nel contesto sociale.