Alla Cecchignola – Via Crucis di Cristo, Via Crucis degli innocenti

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(30-03-2022) “La guerra non mi è mai sembrata tanto schifosamente orribile come ora: ma non si è mai pensato cos’è una vita umana?” Così scrive Pasolini a Franco Farolfi nell’estate del ’43.

L’orrore e il dramma, che stiamo vedendo in questi ultimi giorni attraverso i mezzi di comunicazione sociale, ci spinge a vivere questi ultimi giorni di quaresima, giorni in cui meditiamo la passione del Signore, a mettere in relazione la morte di Gesù con la sofferenza e il dramma del popolo ucraino.

Papa Francesco scrive nell’Enciclica “Fratelli tutti”, citando a sua volta un suo discorso in Mozambico al corpo diplomatico del 2019, “La pace «non è solo assenza di guerra, ma l’impegno instancabile – soprattutto di quanti occupiamo un ufficio di maggiore responsabilità – di riconoscere, garantire e ricostruire concretamente la dignità, spesso dimenticata o ignorata, dei nostri fratelli».

La X Zona Pastorale del Lazio ha contribuito nell’ultimo mese, in varie modalità, a sostenere i nostri fratelli e sorelle che fuggono dalla guerra per raggiungere i campi nei paesi confinanti con l’Ucraina o il nostro paese. Attraverso Mons. Dionisio Lachovicz, esarca apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia, che parteciperà alla Via Crucis il prossimo 5 aprile dalle ore 19, vogliamo esprimere la nostra solidarietà ai nostri fratelli e sorelle ucraini. La Via Crucis sarà presieduta dal Vicario Generale Mons. Sergio Siddi.

La celebrazione si snoderà attraverso le vie della Città Militare Cecchignola. Durante il percorso i militari dei vari reparti di Roma e del Lazio porteranno una grande croce per esprimere come scrive Igor Man, giornalista e scrittore italiano, che “Cristo è l’innocente inchiodato alla croce del martirio dal più infame delitto dell’uomo: la guerra. E l’innocenza non è solo dei bimbi o delle madri; è anche degli adulti, anche dei peccatori”.