Sui passi di Gesù sofferente, la Via Crucis verso la Settimana Santa

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(06-04-2022) Bello e partecipato evento ecclesiale quello svoltosi nella serata di martedì 5 aprile scorso all’interno della Città Militare Cecchignola, con il ripristino della Via Crucis che ha attraversato viale dell’Esercito toccando idealmente tutti i reparti presenti. Il momento di preghiera è stato organizzato dalla parrocchia militare della Cecchignola con il parroco don Salvatore Nicotra, ed è stato presieduto dal Vicario Generale Militare monsignor Sergio Siddi. Come segno di vicinanza e solidarietà verso il sofferente popolo ucraino è stato invitato a partecipare monsignor Dionisio Lachovicz, esarca apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia.

Le strade della città militare, percorse ogni giorno da uomini, donne, e mezzi militari al lavoro, per una sera sono state teatro di un silenzioso ricordo della morte e passione di Gesù: la grande croce di legno è stata portata a turno, fra i viali illuminati dalle fiaccole, dai giovani del Rgt. di Supporto “Cecchignola”, della scuola TraMat, del 3’Rgt. Trasmissioni, della Scuola delle Trasmissioni, dell’8’ Rgt. Trasporti “Casilina”, del 6’ Rgt. Genio Pionieri e del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito Italiano; gli Allievi Cappellani hanno animato la celebrazione. Va segnalata la presenza del Gen. B. Angelo Minelli in rappresentanza del Gen C.d.A. Salvatore Camporeale, e del Gen. B. Roberto Nardone, comandante del Comando Supporti Logistici della Cecchignola.

Un momento di Chiesa Sinodale, quello vissuto in Cecchignola, che ha richiamato fedeli di altri reparti presenti nel Lazio, come alcuni appartenenti ai Granatieri di Sardegna, al Comando Generale della Guardia di Finanza, alla Scuola Nautica di Gaeta, alla Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo.

La luce del crepuscolo, le fiaccole portate dai giovani militari, i canti e la raccolta ma attiva partecipazione di tutti hanno creato una irripetibile e trascendente atmosfera di preghiera e coinvolgimento, facilmente intercettabile negli occhi attenti e a tratti lucidi dei tanti giovani militari presenti. Al termine della Via Crucis, nel piazzale antistante la chiesa parrocchiale, mons. Dionisio ha voluto ricordare come noi tutti nella sofferenza possiamo trovare conforto e luce mettendoci sui passi di Gesù sofferente in cammino verso il Golgota, ricordando il suo personale momento di sofferenza dovuto al Covid19 che lo ha colpito nel 2021, e soprattutto portando l’esempio del popolo ucraino che oggi vive la grande Via Crucis della guerra, dove i chiodi che hanno fissato Gesù sulla croce sono i missili che hanno raso al suolo case e palazzi: solo camminare dietro al Cristo sofferente può restituire senso alle gravi sofferenze che oggi vive l’umanità e ridare speranza per il futuro anche quando questa sembra smarrita. Anche noi, durante la via crucis abbiamo fatto esperienza di sinodalità camminando assieme, allo stesso passo e tutti dietro alla croce, per ricordarci a vicenda che, come ci ricorda Papa Francesco, nessuno si salva da solo e che nessuno è disgiunto o escluso dalla redenzione portata da Gesù attraverso la sua passione: sperimentando nel quotidiano questo, sarà veramente Risurrezione per ciascuno.

(Christian Massaro)