La Croce Rossa e il grande supporto all’Ucraina

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(01-08-2022) Continua incessante l’opera della Croce Rossa in favore dell’Ucraina. Alla grande organizzazione umanitaria, come si ricorderà, ha anche dato il suo apporto la nostra Caritas a più livelli: raccolta di viveri e beni di prima necessità, contributi in denaro confluiti direttamente alla Caritas italiana, raccolta farmaci di primo soccorso.

E domani alle ore 10 dal Cone-Centro operativo nazionale emergenze di Roma, partiranno alcuni mezzi messi a disposizione dalla Croce rossa italiana a supporto delle cliniche mobili per le cure primarie nei territori di Vinnytsia e Zhytomyr in Ucraina. Contemporaneamente prende il via anche il progetto per il ripristino di circa 100 Map-moduli di abitazione provvisoria, da mettere in posa in Ucraina per accogliere le popolazioni sfollate delle zone più colpite, in modo simile a quanto realizzato dalla stessa Cri ad Onna dopo il terremoto de L’Aquila.

“Si tratta di un’operazione complessa per rispondere alle necessità presentateci dalla Croce rossa ucraina. Un progetto ambizioso con un contributo iniziale di 12 milioni di euro, possibile grazie ai tanti donatori che, sin dall’inizio, hanno creduto nel nostro operato”. Sono queste le parole di Francesco Rocca, presidente della Croce rossa italiana, riportate nel comunicato, dove si spiega come dal 24 febbraio scorso, data di inizio del conflitto, sia stato attivato un ponte di aiuti umanitari con diverse operazioni di evacuazione di civili fragili. “Continuiamo a fornire settimanalmente cibo e materiali indispensabili ai volontari della consorella ucraina. Ora che i riflettori iniziano a calare sull’Ucraina, sono orgoglioso del fatto che la Croce rossa metta in atto queste articolate attività per essere al fianco delle popolazioni colpite”. “Attraverso queste cliniche mobili nelle quali opererà personale medico e sanitario del luogo migliaia di persone potranno ricevere cure e assistenza”, dichiara Ignazio Schintu, direttore operazioni, emergenze e soccorsi della Croce rossa italiana, “Con i moduli abitativi saremo in grado di dare un tetto a centinaia di famiglie sfollate e bisognose. Partiremo, al seguito del convoglio, per avviare tutte le attività sul campo. Non ci fermeremo finché ce ne sarà bisogno”.