Messaggio di saluto alla 44ª Conferenza nazionale animatori del RnS

12-12-2020

 

«Ci sono due modi di vivere la vita – diceva lo scienziato Albert Einstein -: come se nulla fosse un miracolo o come se tutto fosse un miracolo»!

Stiamo attraversando il buio di una pandemia, esperienza sconosciuta alla nostra generazione e alle nuove generazioni. Stiamo sperimentando la debolezza in sfumature inedite, quantomeno per i Paesi ricchi. Sì, perché i popoli più poveri tante fragilità già le vivevano, tra l’indifferenza del mondo.

La debolezza, certamente, coglie in modo particolare chi, come me e più di me, ha vissuto o vive in prima persona la malattia da Coronavirus, con i suoi sintomi spiazzanti, il pensiero della morte, la paura di contagiare gli altri, l’isolamento che ne consegue…

La debolezza coglie le famiglie che a volte faticano a stare insieme, i ragazzi che faticano a imparare, gli anziani che faticano a sentirsi dimenticati…

La debolezza coglie il sistema socio economico di un mondo globalizzato ma non unito, di un lavoro troppo privo di dignità e sicurezza, di leggi tese a favorire interessi privati e diritti secondari di pochi scartando i più deboli e poveri…

La debolezza coglie la stessa scienza, la medicina, che a volte sembra quasi annaspare…

E la debolezza, forse, coglie anche la nostra fede.

Come vedere il miracolo?

Eppure il miracolo è lì, perché, se ci pensiamo bene, solo la debolezza ne è il presupposto. La forza, l’autoreferenzialità, l’autosufficienza umana non vede il miracolo, non lo invoca.

Noi invece sì. Voi invece sì!

Lo invocate aprendovi, nella debolezza, ad essere strumenti di «consolazione» e di «compassione»; ad essere «fratelli».

Sì, cari amici del Rinnovamento. Il miracolo della fraternità ci fa uscire dalla pandemia, perché trasforma la debolezza della malattia in cura e condivisione, la debolezza delle famiglie in vicinanza e educazione, la debolezza dell’economia in solidarietà e giustizia, la debolezza della scienza in intuizione e ispirazione, la debolezza della fede in comunione e adorazione… Tutto solo per amore. Tutto, perché «nessuno si salva da solo».

Lo Spirito Santo vi doni di capirlo, in questi giorni, e di testimoniarlo al mondo. E tutto, anche la pandemia, sarà un miracolo.

Amen! Vi benedico.

Santo Marcianò