L’altare da campo per sperare nella pace

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
(08-10-2017) E’ veramente bella e significativa la notizia pubblicata nei giorni scorsi dal settimanale “Il mio Papa” che propone un servizio nell’ambito del quale si mette in risalto la scelta del Pontefice di far esporre nei musei vaticani l’altare da campo donatogli il 13 settembre 2014 a Redipuglia dal Ministro della Difesa.
Altare che era custodito presso l’Ordinariato e che lo stesso Ordinario ha ritenuto potesse costituire dono emblematico (a testimonianza anche dell’opera meritoria dei cappellani militari) al Santo Padre da parte del Ministro Roberta Pinotti.
Ecco la dichiarazione, in merito all’iniziativa di Papa Francesco, rilasciata al periodico dal curatore delle collezioni storiche dei musei vaticani, Sandro Barbagallo: “Il desiderio del Santo Padre è che guardando questo altare le persone non dimentichino mai l’orrore della guerra. E dunque per questo abbiamo deciso di collocarlo nella Galleria della Biblioteca, che è il posto dove tutti i visitatori devono passare quando escono dalla Cappella Sistina e si avviano verso l’uscita dei musei”. Così invece l’articolista Tiziana Lupi: “Un campo di battaglia è uno di quei luoghi diversi da una chiesa in cui è possibile celebrare la messa. Un luogo dove una semplice valigetta di cuoio, appunto, si può trasformare in altare e dunque ‘restituire’ un po’ di speranza ai soldati”. (a.c.)