La Famiglia

La Chiesa Ordinariato Militare in modo particolare durante questo suo primo Sinodo rivolge la propria attenzione alla famiglia, auspicando che ogni militare l’apprezzi come bene preziosissimo, modello sociale e supporto fondamentale per la sua missione di difensore della pace.La famiglia, in quanto struttura e capolavoro uscito dalle mani del Creatore, è cellula fondamentale della società umana, la origina e la modella.Dio ha scelto l’immagine dell’amore sponsale per esprimere l’alleanza stipulata con Israele: “Io passai vicino a te e ti vidi. La tua età era ormai l’età dell’amore ed io stesi il lembo del mio mantello su di te… ed entrai in alleanza con te. E divenisti mia”1. “Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell’amore … e tu conoscerai il tuo Signore”2.Cristo, Dio fatto uomo, ha realizzato in modo perfetto l’alleanza sponsale tra la divinità e l’umanità e nel suo sacrificio della croce ha compiuto l’alleanza sponsale tra lui sposo e la Chiesa sua sposa. In rapporto a questo grande mistero “la realtà naturale del matrimonio diventa, per volontà di Cristo, vero e proprio sacramento della nuova alleanza, segnato dal sigillo del sangue redentore di Cristo”3.”Soltanto nella fede gli sposi possono scoprire ed ammirare in gioiosa gratitudine a quale dignità Dio abbia voluto elevare il matrimonio e la famiglia costituendoli segno e luogo dell’alleanza tra Dio e gli uomini, tra Gesù Cristo e la Chiesa sua sposa”4.L’amore di Dio vivifica la famiglia: “Infatti, come un tempo venne incontro al suo popolo con un patto di amore e fedeltà5, così ora il Salvatore degli uomini e Sposo della Chiesa6 viene incontro ai coniugi cristiani attraverso il sacramento del Matrimonio. Inoltre, rimane con loro perché, come Egli stesso ha amato la Chiesa e si è dato per lei7, così anche i coniugi possano amarsi l’un l’altro fedelmente, per sempre, con mutua dedizione”8.Tuttavia, l’amore che unisce gli sposi tra di loro e con Dio “non ha il suo principio nella natura, ma in Dio ed essi sono esattamente come Cristo che, unito alla sua sposa la Chiesa, non è meno col Padre”9.Con la grazia del sacramento del Matrimonio la famiglia realizza la sua vocazione e missione: nel matrimonio gli sposi “diventano una sola carne”10 e il Sacramento, inserendoli nel mistero di Cristo sposo e della Chiesa sua sposa11, li rende cooperatori di Dio nell’opera della procreazione12.La famiglia cristiana, oltre ad esprimere l’alleanza di Dio con il suo popolo e di Cristo con la Chiesa, diviene icona vivente della Trinità, comunione di vita e di amore. Gesù stesso ci ha rivelato la realtà intima della sua “Famiglia divina”.Nella famiglia di Nazareth vediamo pienamente realizzate le caratteristiche della famiglia così come voluta da Dio: alleanza sponsale, icona e partecipazione del mistero trinitario, abitazione di Dio. Facciamo riferimento ad essa quale immagine evangelica per tutte le famiglie.Come la famiglia di Nazareth ogni famiglia riceve da Dio una missione fondamentale per l’umanità: “Custodire, rivelare e comunicare l’amore quale riflesso vivo e reale partecipazione dell’amore di Dio per l’umanità e dell’amore di Cristo Signore per la Chiesa sua sposa”13.Con il sacramento del Matrimonio l’amore coniugale, che partecipa dell’amore divino, è assunto, sostenuto e arricchito dalla forza redentiva di Cristo e dall’azione salvifica della Chiesa perché i coniugi, in maniera efficace, siano condotti a Dio e siano aiutati nello svolgimento della sublime missione di padre e di madre.A livello umano, nessuna cosa può rendere grande l’uomo quanto l’essere sposo e padre; niente può rendere grande la donna quanto essere sposa e madre. Le relazioni familiari sembrano un riflesso di quelle trinitarie: lo sposo per la sposa e la sposa per lo sposo, la madre e il padre per i figli, i figli per i genitori.Questo Sinodo riconosce e rispetta il valore della famiglia costituita da un matrimonio puramente naturale fondato sulla volontà sincera di coloro che non hanno voluto o non hanno potuto celebrare il sacramento del Matrimonio. Questo Sacramento infatti, oltre alla volontà espressa con il consenso, presuppone, come gli altri sacramenti, il dono della fede14.


La Famiglia “Chiesa Domestica”
Famiglia, Cellula di Chiesa

La famiglia cristiana, nata dal Sacramento, è costituita da Dio come “la cellula prima e vitale della società”15; è “come Chiesa domestica”16; “si deve mostrare come santuario domestico della Chiesa”17. In essa, come in un frammento, la Chiesa vive il suo mistero.”I cristiani, già consacrati a Dio con il Battesimo, nuovamente sono corroborati e quasi consacrati18 col sacramento del Matrimonio per i doveri e la dignità del loro nuovo stato. Ed essi, compiendo in forza di tale Sacramento il loro dovere coniugale e familiare, nello spirito di Cristo, per mezzo del quale tutta la loro vita è pervasa di fede, speranza e carità, tendono a raggiungere sempre più la propria perfezione e la mutua santificazione, ed assieme rendono gloria a Dio”19.I coniugi, creati a immagine del Dio vivente e costituiti in un’autentica dignità personale, siano uniti da mutuo affetto, dallo stesso modo di sentire e da comune santità20, così che, seguendo Cristo principio di vita21, nelle gioie e nei sacrifici della loro vocazione, attraverso il loro amore fedele, possano diventare testimoni di quel mistero di amore che il Signore ha rivelato al mondo con la sua morte e la sua risurrezione22.Gli sposi sono per la Chiesa il richiamo permanente di ciò che è accaduto sulla croce. Sono l’uno per l’altra e per i figli, testimoni della salvezza e della gioia della risurrezione loro donate con il sacramento del Matrimonio dal quale il loro compito educativo riceve la dignità e la vocazione di essere un vero e proprio “ministero” della Chiesa al servizio dell’edificazione dei suoi membri23.”L’autentico amore coniugale godrà più alta stima e si formerà al riguardo una sana opinione pubblica, se i coniugi cristiani danno testimonianza della fedeltà e dell’armonia nell’amore oltre che nella sollecitudine dell’educazione dei figli, e se fanno la loro parte nel necessario rinnovamento culturale, psicologico e sociale a favore del matrimonio e della famiglia”24.La famiglia, vivendo dell’amore sacramentale, deve formare gli uomini all’autentico amore reciproco e verso tutti; non si chiuda in se stessa ma, mossa dalla carità e dal senso della giustizia, esprima la propria disponibilità nell’accoglienza e nel servizio del prossimo.


Diritti e Doveri della Famiglia

La famiglia cristiana è la prima comunità chiamata ad annunziare il Vangelo ad ogni persona portandola, attraverso una progressiva educazione e catechesi, alla piena maturità umana e cristiana25.è dovere inalienabile e non delegabile dei genitori essere i primi educatori dei figli per “formarli, con la parola e l’esempio, nella fede e nella pratica della vita cristiana”26. Già dai primi anni di vita siano per i loro figli maestri di preghiera. In special modo, i figli siano da loro accompagnati e ben preparati ai sacramenti dell’Iniziazione cristiana.Nell’intimo della famiglia come nella Chiesa, tutti i componenti evangelizzano e sono evangelizzati: i genitori comunicando ai figli il Vangelo possono anche riceverlo da loro stessi. I giovani possono contribuire a rendere la famiglia “sempre più vera scuola di forza spirituale e di allenamento alle grandi conquiste umane e sociali”27, evangelizzatrice di altre famiglie e dell’ambiente in cui è inserita28.Spetta ancora ai genitori, avvalendosi dell’azione pastorale della Chiesa, dare ai loro figli un’intelligente e completa educazione anche in materia di sessualità. E’ loro dovere aiutarli nella scoperta e nella realizzazione della loro specifica vocazione al matrimonio o alla totale consacrazione a Dio nella vita religiosa o sacerdotale.


Santità della Famiglia, Modello di Chiesa

La santità della famiglia è la via maestra e il percorso obbligato per costruire una società nuova e migliore e per ridare speranza nell’avvenire.La famiglia, per il fatto stesso di essere icona della Trinità e “microcosmo sociale”29, è il modello ideale al quale configurare le relazioni umane e dare forma alle strutture sociali, perché l’umanità possa realizzare la sua vocazione di universale famiglia umana.La Chiesa, famiglia dei figli di Dio, chiede alla famiglia cristiana di “rendere manifesta a tutti la viva presenza del Salvatore nel mondo e la genuina natura della Chiesa, sia con l’amore, con la generosa fecondità, con l’unità e la fedeltà degli sposi, sia con l’amorevole cooperazione di tutti i suoi membri”30.La società è sempre in rapporto diretto a ciò che è la famiglia: la società di domani già inizia con la famiglia di oggi. Questo Sinodo è fermamente convinto che saranno le famiglie a salvare la famiglia, se consapevoli della loro forza educativa e forti della potenza di Dio.


La Situazione della Famiglia Militare

Il servizio militare coinvolge tutto l’uomo e necessariamente ciò influisce sulla sua famiglia, caratterizzandola profondamente.La Chiesa Ordinariato Militare comprende e condivide la condizione militare ben sapendo che essa impone pesanti ritmi di vita e disponibilità a numerosi spostamenti: nel progettare il loro matrimonio i fidanzati tengano presente questa particolare situazione dei militari.Questo Sinodo, con la voce stessa del Concilio Vaticano II, chiede alle pubbliche autorità “di collaborare al bene del matrimonio e della famiglia…, di considerare come sacro dovere rispettare, proteggere e favorire la vera natura delle famiglie e la loro prosperità domestica”31. “Si tenga conto delle esigenze familiari per quanto riguarda l’alloggio, l’educazione dei figli, le condizioni di servizio, la sicurezza sociale e gli oneri fiscali”32.I militari avvertono e vivono con apprensione la difficoltà, conseguente ai numerosi spostamenti, di reperire un alloggio. Questo Sinodo invita le competenti autorità a considerare la gravità di questo fatto e i particolari disagi cui sono sottoposte le loro famiglie.La nostra Chiesa rivolge inoltre pressanti appelli alle Chiese particolari affinché le famiglie dei militari trovino particolare accoglienza e attenzione pastorale così da agevolare il loro inserimento nella nuova realtà ecclesiale e sociale.Sia riservata speciale attenzione alle famiglie dei caduti in servizio. Si offra loro solidarietà e collaborazione per alleviare le difficoltà morali e materiali derivanti da così gravi lutti. Si mantengano rapporti di amicizia anche con le famiglie dei congedati e degli appartenenti alle Associazioni d’Arma: questo Sinodo le considera, almeno moralmente, parte della nostra Chiesa.


La nostra Pastorale Familiare

La Chiesa Ordinariato Militare, consapevole della delicatezza e dell’importanza dell’istituzione familiare, impegna le proprie energie nel preparare, sostenere e sviluppare le famiglie affidate alla sua cura pastorale.


Preparare alla Famiglia

L’ideale che deve animare i genitori cristiani nell’opera educativa dei figli sia la preparazione per realizzare nella loro vita quella vocazione a cui Dio li ha chiamati: renderli capaci di un amore fedele e di una dedizione totale. Per questo i genitori si impegnino, fin dalla più tenera età, ad aiutarli a superare ogni forma di egoismo, offrano sempre il consiglio e l’esempio della vita perché la loro azione educatrice sia efficace e credibile, ricordando che i figli credono più a testimoni che a maestri.Fin dalla preparazione ai sacramenti dell’Iniziazione cristiana la vita sia proposta come vocazione, considerando il matrimonio o lo stato di consacrazione come vocazioni fondamentali su cui fondare la vita e su cui radicare ogni altra forma di servizio.Il periodo di fidanzamento e’ tempo propizio per il discernimento della chiamata personale a sposare quella persona ed e’ per i fidanzati un importante tirocinio per “nutrire e potenziare il loro fidanzamento con un amore casto”33, nella maturazione spirituale del rapporto affettivo.Questo tempo di formazione e’ caratterizzato da una propria spiritualità34. La nostra Chiesa perciò si fa premura di organizzare corsi di preparazione al sacramento del Matrimonio affermandone con chiarezza le sue note essenziali. Auspica che nelle Scuole, nelle Accademie, nei Reparti di formazione di Ufficiali, di Sottufficiali e di volontari, si collabori per formare le coscienze dei giovani ai più nobili valori della realtà familiare. Inoltre, offrendosi ai fidanzati come guida, assicura loro un autentico itinerario spirituale per guidarli alla maturità della fede.La preparazione al Matrimonio nella realtà militare sia fatta con massima cura, considerando come primaria la formazione dei futuri sposi. La preparazione avvenga possibilmente in coppia, ma si accolga con uguale fiducia anche uno solo dei fidanzati che per motivi professionali sono lontani l’uno dall’altro. In questo caso, si assicuri all’assente la conoscenza delle riflessioni proposte, in maniera che i due possano dialogare, conoscersi meglio e progredire insieme nel cammino di spiritualità. La preparazione sia integrata da incontri di coppia con esperti e con sacerdoti qualificati.Per la preparazione si seguano le apposite disposizioni emanate dall’Ordinariato Militare e, possibilmente, si faccia in modo che non si svolga nell’imminenza della celebrazione del Sacramento, ma sia vissuta con spazio di tempo adeguato e con la serenità necessaria per un reale discernimento finale.Anche nei casi di più immediata preparazione, la preghiera di coppia occupi il primo posto: se ne insegni il modo, si offrano sussidi e se ne verifichi il cammino ricordando che la preghiera comune è il cardine di ogni famiglia autenticamente cristiana.La compilazione della documentazione sia colta anche come particolare occasione per spiegare il significato di quanto è richiesto: il Battesimo, la Confermazione, lo stato libero. Questo momento non appaia come una serie di atti burocratici, ma esprima la dignità del sacramento del Matrimonio, degli impegni e della preparazione spirituale necessaria per celebrarlo.Le nostre chiese siano sempre a disposizione per la celebrazione del Matrimonio dei fedeli appartenenti all’Ordinariato Militare: la preparazione del rito e l’addobbo a festa della chiesa siano realizzati con finalità di catechesi mistagogica, cioè con piena comprensione dei riti visibili e, per quanto possibile, della grazia invisibile.


Sostenere la Famiglia

Nella sua opera evangelizzatrice la Chiesa Ordinariato Militare intende provvedere al bene delle famiglie educando le singole persone e le famiglie stesse a farsi prossimo reciprocamente, aiutandosi a superare le difficoltà e le prove comuni.Alle famiglie che si sentono chiamate a essere di aiuto ad altre, propone un’adeguata preparazione, consapevole che solo una famiglia può offrire ad un’altra valido sostegno e autentica comprensione.A supporto del cammino delle famiglie in difficoltà, si promuovano e si istituiscano consultori familiari dove vengano accolte, ascoltate, sostenute ed educate al rispetto della vita. Se necessario, vengano orientate verso altre strutture purché moralmente sicure.La comunità cristiana sia particolarmente premurosa nei confronti delle persone sole per vedovanza, per separazione dovuta a trasferimenti, per infermità, per età avanzata o per scelta. Attesa la delicatezza delle loro situazioni, siano aiutate a superare i disagi tipici di uno stato di solitudine o di voluto isolamento.I sacerdoti e i membri degli Istituti di vita consacrata che operano nella nostra Chiesa, pur nel sostanziale rispetto del carisma proprio e originario, considerino l’apostolato rivolto alle famiglie come uno dei compiti prioritari, reso ancor più urgente dall’odierna situazione35.


Sviluppare la Famiglia

Crescere è dovere delle singole famiglie per realizzare pienamente la grazia del sacramento del Matrimonio.L’Eucaristia “E’ la fonte stessa del matrimonio cristiano e nel dono eucaristico della carità la famiglia trova il suo fondamento”36. L’Eucaristia è l’essenza della vita della Chiesa e il centro attorno al quale si realizza la Chiesa domestica.La preghiera trasmette l’energia più forte ed efficace perché la famiglia cristiana assuma ed assolva in pienezza tutte le sue responsabilità di cellula prima e fondamentale della società umana. In tal senso l’effettiva partecipazione alla vita e alla missione della Chiesa nel mondo è proporzionale alla fedeltà e all’intensità della preghiera con la quale la famiglia cristiana si unisce alla vita che è lo stesso Cristo Signore37.La famiglia cristiana è comunità i cui vincoli sono rinnovati da Cristo mediante la fede e i sacramenti. La sua partecipazione alla vita della Chiesa deve avvenire secondo una modalità comunitaria: si prepari in essa, con un’autentica vita cristiana, la partecipazione all’Eucaristia festiva dove la comunità parrocchiale, “famiglia di famiglie”, esprime la sua vita e dona alle singole cellule la linfa vitale per tutto il cammino settimanale.I coniugi in quanto coppia, i genitori e figli in quanto famiglia, vivano insieme il loro servizio alla Chiesa e al mondo. Nella fede siano un cuor solo e un’anima sola mediante il comune spirito apostolico che li anima e la collaborazione che li impegna nelle opere di servizio alla comunità ecclesiale e civile38.La famiglia, chiamata alla perfezione cristiana, nella santità trova la pienezza del suo sviluppo e la sua piena maturità. La Chiesa Ordinariato Militare sia attenta a quanto lo Spirito opera nelle famiglie e si impegni a curare lo sviluppo di tutte quelle grazie con cui Dio guida le famiglie alla perfezione.Questo Sinodo auspica che sia riconosciuta ad ogni livello la santità delle famiglie che hanno camminato sulla via della perfezione e, in quanto famiglie, vengano proposte alla venerazione e all’esempio di tutta la Chiesa attraverso la canonizzazione.La formazione alla vita spirituale delle nostre famiglie sia accompagnata dalla considerazione delle loro particolari condizioni. La Chiesa Ordinariato Militare si impegna con crescente zelo ad affermare i sacrosanti diritti e doveri della famiglia e ad operare affinché essa sia riconosciuta come “soggetto di diritti e di doveri, precedente allo Stato e a qualsiasi altra comunità”39. Ogni individuo sia sempre considerato come membro di una famiglia verso la quale ha diritti e doveri.La Chiesa Ordinariato Militare considerando la famiglia come oggetto delle sue attenzioni pastorali e destinataria di evangelizzazione, auspica che la famiglia stessa diventi soggetto di evangelizzazione e di iniziativa pastorale soprattutto nei confronti delle altre famiglie.La pastorale familiare dell’Ordinariato Militare sarà coordinata da un apposito Ufficio Centrale al quale faranno riferimento i responsabili delle singole Zone Pastorali. A detto Ufficio è affidato il compito di proporre, animare e verificare la pastorale familiare nella nostra Chiesa.è auspicabile che in tutte le Zone Pastorali e possibilmente in ogni parrocchia militare, si realizzino incontri, programmati a livello di Chiesa Ordinariato Militare, per una catechesi permanente a favore delle famiglie dei militari. Nelle Zone Pastorali si giunga alla formazione di un consultorio familiare o si utilizzino quelli delle Chiese locali.


Aiutare la Famiglia

Si abbia particolare attenzione alle famiglie in difficoltà, si preghi per esse e con delicatezza e rispetto si faccia il possibile per sostenerle e salvarle dalla separazione o dal divorzio.Si considerino con rispetto quelle famiglie che non hanno alla loro origine la celebrazione del sacramento del Matrimonio: esse non solo non sono fuori dalla Chiesa, ma sono oggetto di particolare attenzione pastorale. Si cerchi con prudenza di avvicinarle, si studi la loro situazione e i motivi che indussero a quella scelta e, intravvedendone la possibilità, non si faccia mancare la proposta della celebrazione del Sacramento.Con zelo pastorale e per quanto possibile con sollecitudine, si curi di regolarizzare la posizione matrimoniale di quei casi che secondo la legge della Chiesa si possono risolvere con dispensa e con sanazione in radice.Le famiglie che provengono dal fallimento di un precedente matrimonio siano in primo luogo aiutate a verificare la validità di esso. L’Ufficio Giuridico dell’Ordinariato Militare si faccia carico di studiare le varie situazioni e se apparissero dubbi di nullità, si avvii il processo canonico presso i competenti Tribunali Ecclesiastici.I Tribunali Ecclesiastici competenti per l’Ordinariato Militare in materia matrimoniale sono: per la prima istanza il Tribunale Regionale del Lazio; per l’appello il Tribunale di Appello presso il Vicariato di Roma; la Rota Romana, nei casi previsti.Qualora non risultasse la nullità del precedente matrimonio non si abbandoni la famiglia, specialmente quando ancora impegnata nell’educazione dei figli, ma sia accompagnata con carità e misericordia in un cammino di fede perché possa giungere a delle scelte conformi al Vangelo. Diversa è la condizione di coloro che vivono separati e perciò diversa sarà nei loro confronti l’azione pastorale.Qualunque sia la situazione familiare, quando i coniugi manifestano sentimenti religiosi e si impegnano a dare un’educazione cristiana, non si pongano difficoltà alla celebrazione del Battesimo e dei sacramenti dell’Iniziazione cristiana per i loro figli; anzi, si colga l’occasione per invitare rispettosamente i genitori a rivedere la situazione matrimoniale in cui si trovano.


Famiglia e Nuova Evangelizzazione

La Chiesa Ordinariato Militare a conclusione di questo documento sinodale, riafferma che la famiglia ha bisogno di essere nuovamente evangelizzata; deve riscoprire il suo ruolo di cellula primaria della società e della comunità cristiana; deve vivere la dignità di “Chiesa domestica”, “comunità credente ed evangelizzante, comunità in dialogo con Dio, comunità al servizio dell’uomo”40. All’interno di essa infatti, si vive la primordiale esperienza dell’incontro con Dio.Non è facile pensare ad un avvenire migliore se la famiglia non diventa luogo privilegiato dell’accoglienza della vita, della crescita della persona, scuola di sapienza umana e di formazione spirituale.In concomitanza con la celebrazione della “Giornata della vita”, in ogni parrocchia militare venga promossa dal cappellano con la collaborazione delle famiglie, la “Settimana della famiglia”. In detta ricorrenza le famiglie dei militari vivano forti esperienze di spiritualità: celebrazioni penitenziali ed eucaristiche, preghiere personali e comunitarie e si rinnovino gli impegni assunti con il matrimonio.Questo Sinodo è profondamente convinto che la nuova evangelizzazione, il futuro della nostra Chiesa, della società civile e militare, dipenda in gran parte dalla “Chiesa domestica”. Ritiene pertanto che la presenza salvifica della Chiesa nel mondo passi in maniera singolare attraverso la famiglia, nata e sostenuta dal matrimonio cristiano41. Sente perciò necessario e primario impegno pastorale, edificare e dilatare la comunità ecclesiale attraverso la fondazione di nuove Chiese domestiche.


1 Ez. 16, 8; Cfr. Ez. 16, 60-63.
2 Os. 2, 21-22.
3 Giovanni Paolo II, Lettera alle famiglie, Roma 1994, p. 18; Cfr. 1 Cor. 6,20.
4 Id., Familiaris consortio, 51.
5 Cfr. Os. 2; Ger. 3, 6-13; Ez. 16 e 23; Is. 54.
6 Cfr. Mt. 9,15; Mc. 2, 19-20; Lc. 5, 34-35; Gv. 3, 29; 2 Cor. 11,2; Ef. 5,27; Ap. 19, 7-8; 21, 2.9.
7 Cfr. Ef. 5, 25.
8 Vaticano II, Gaudium et spes, 48; Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 1603.
9 S. Giovanni Crisostomo, Omelia sul Matrimonio, III, 3.
10 Cfr. Gn. 2, 24.
11 Cfr. Ef. 5, 32.
12 Cfr. Gn. 1, 28.
13 Cfr. Giovanni Paolo II, Familiaris consortio, 17.
14 Cfr. Sinodo dei Vescovi, 1980.
15 Vaticano II, Apostolicam actuositatem, 11d.
16 Idem.
17 Idem.
18 Cfr. Pio XI, Casti connubii.
19 Vaticano II, Gaudium et spes, 48 d.
20 Cfr. Sacramentarium Gregorianum, Migne, PL. 78, 262.
21 Cfr. Rom. 5,15 e 18; 6, 5-11; Gal. 2, 20.
22 Cfr. Vaticano II, Gaudium et spes, 52g.
23 Cfr. S. Tommaso d’Aquino, Summa Contra Gentiles, IV, 58.
24 Vaticano II, Gaudium et spes, 49 e.
25 Cfr. Giovanni Paolo II, Familiaris consortio, 2.
26 Codex Iuris Canonici, 774.
27 Giovanni Paolo II, Saluto ai partecipanti ai Giochi della gioventù, Vaticano, 2 ottobre 1980.
28 Cfr. Paolo VI, Evangelii nuntiandi, 71.
29 G. Rocher, Introduction á la sociologie générale, Montreal 1968, p. 48.
30 Vaticano II, Gaudium et spes, 48 g.
31 Ibid, 52b; Catechismo della Chiesa Cattolica, 2210.
32 Vaticano II, Apostolicam actuositatem, 11c.
33 Vaticano II, Gaudium et spes, 49 a.
34 Cfr. C.E.I., Direttorio di pastorale familiare per la Chiesa in Italia, Roma 1993, p. 59, 43.
35 Cfr. Giovanni Paolo II, Familiaris consortio, 74.
36 Cfr. Ibid., 57.
37 Cfr. Ibid., 62.
38 Cfr. Ibid., 50.
39 Cfr. O.N.U., Carta dei Diritti della Famiglia, 30.
40 Giovanni Paolo II, Familiaris consortio, 50.
41 Cfr. C.E.I., Evangelizzazione e sacramento del Matrimonio, Roma 1975.