Il Papa incontra i futuri ufficiali dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri

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(13-06-2024) Nei giorni scorsi, un gruppo di giovani Allievi Ufficiali appartenenti al 204° Corso “Volontà” dell’Accademia Militare ha avuto l’onore di presenziare all’Udienza Generale tenuta da Sua Santità Papa Francesco in Piazza San Pietro. Durante la catechesi il Papa si è soffermato sul nome con cui lo Spirito Santo è chiamato nella Bibbia.

La prima cosa che noi conosciamo di una persona è il nome. È con esso che la chiamiamo, che la distinguiamo e la ricordiamo. Il vento è l’unica cosa che non si può assolutamente imbrigliare, non si può “imbottigliare” o inscatolare. Cerchiamo di “imbottigliare” o inscatolare il vento: non è possibile, è libero. Pretendere di rinchiudere lo Spirito Santo in concetti, definizioni, tesi o trattati, come ha tentato di fare a volte il razionalismo moderno, significa perderlo, vanificarlo, ridurlo allo spirito puramente umano, uno spirito semplice. Esiste però una tentazione analoga anche in campo ecclesiastico, ed è quella di voler racchiudere lo Spirito Santo in canoni, istituzioni, definizioni. Lo Spirito crea e anima le istituzioni, ma non può essere Lui stesso “istituzionalizzato”, “cosificato”. Il vento soffia “dove vuole”, così lo Spirito distribuisce i suoi doni “come vuole” (1 Cor 12,11).

Continuando: “Il vento soffia dove vuole”. Dove c’è lo Spirito di Dio c’è libertà.

Al termine della cerimonia, il Santo Padre ha incontrato il Comandante del Reggimento Allievi dell’Accademia Militare, Colonnello Elio Manes, accompagnato da don Marco Falcone, Cappellano Militare, dagli Allievi del 204° corso “Volontà” e da Ufficiali, Sottufficiali e Graduati dell’istituto di formazione militare. Durante questo momento speciale, il Comandante e i futuri Ufficiali dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri hanno donato al Pontefice un quadro con la preghiera dell’Allievo, custode dei valori umani e spirituali alla base della formazione dei futuri Comandanti.

Questo incontro mette in luce un significativo momento di condivisione e vicinanza tra Sua Santità e coloro che si apprestano a dedicare la propria vita al servizio della nazione. Nel congedarsi, il Santo Padre ha chiesto di pregare per il dono della pace.

Accogliendo la richiesta di preghiera del Santo Padre, la delegazione si è recata presso la Grotta di Lourdes dei Giardini Vaticani, per un momento di orazione.