La grande chiesa nuraghe, dedicata a San Giovanni Paolo II, figlio di militare e amico dei militari!

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(02-04-2025) Dopo alcuni mesi di lavoro, adattamento dell’altare, riposizionamento del Tabernacolo, della sede; la realizzazione di meravigliose e colorate vetrate rappresentanti la storia della Santa casa di Loreto e della Vergine patrona dell’Aeronautica Militare, soprattutto la forza della fede del cappellano Padre Mariano Asunis e dei militari del poligono interforze di Capo San Lorenzo, nella mattinata di mercoledì 26 marzo è stata consacrata e dedicata la chiesa con la presenza dell’Ordinario Militare Mons. Santo Marciano’ sotto la protezione di San Giovanni Paolo II, ammirabile nell’immagine di ingresso che abbraccia tutti, uno sfondo celeste di un cielo sereno e piacevole da guardare.

Questo luogo immerso nella natura del gerrei a forma di nuraghe con le meravigliose pietre, a pochi passi dal mare è stata ammirata da diverse autorità invitate per l’occasione e i cappellani militari che svolgono servizio in tutta la Sardegna si sono raccolti in preghiera affinchè sia per sempre casa di Dio e dove ogni militare e frequentatore si possa trovare benevolmente accolto e spinto alla contemplazione.

Mons. Santo Marcianò, nel lungo e coinvolgente Rito, ha quasi tutti preso per mano nella graduale spiegazione sulla bellezza di ogni simbolo e gesto per entrare sempre con fede alla gioia del mistero e della bellezza del momento, favorendo una partecipazione viva e attiva come arricchimento spirituale.

È stata una giornata di grande fraternità anche nel momento dell’incontro con il personale che quotidianamente opera nel poligono. Il Vescovo Militare ha salutato e incoraggiato tutti coloro che portano l’uniforme ad essere veri testimoni dei valori umani e cristiani che caratterizzano la storia delle forze armate e di polizia.

A conclusione del suo mandato presso l’Ordinariato Militare, Mons. Marcianò ha più spesso richiamato la sua gioia dei dodici anni vissuti con entusiasmo e passione nel servizio alla Chiesa e verso tutti i militari a lui affidati.

Si allega lettera di Padre Mariano Asunis.