(15-04-2025) Il Teatro Apollo di Lecce ospita oggi “La foto del Carabiniere”, una rappresentazione teatrale scritta, diretta e interpretata da Claudio Boccaccini, discendente diretto di uno dei sopravvissuti alla fucilazione, che rappresenta un’importante occasione per ricordare il sacrificio di un uomo che ha dedicato la propria vita al servizio degli altri durante la Seconda guerra mondiale.
L’evento si inserisce nel progetto “Port_Attori di Legalità”, un’iniziativa promossa dal Comando Provinciale Carabinieri di Lecce in collaborazione con l’Ufficio scolastico dell’ambito territoriale provinciale e la Fondazione Splendor Fidei. L’obiettivo è trasmettere a oltre 700 studenti degli istituti scolastici secondari di secondo grado della provincia di Lecce i valori fondamentali di altruismo, solidarietà e gratitudine, nonché la conoscenza delle proprie radici attraverso la toccante storia di Salvo D’Acquisto.
“Un esempio luminoso di coraggio, abnegazione e amore per il prossimo, che supera i confini del tempo e rappresenta un modello di riferimento per tutti i Carabinieri e per le future generazioni,” ha dichiarato il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.
La narrazione di Claudio Boccaccini inizia nell’estate del 1960, quando, da bambino, scopre che suo padre, Tarquinio, custodiva con cura la foto di un giovane in uniforme all’interno della sua patente di guida. La curiosità del piccolo Boccaccini lo conduce a scoprire la storia di Salvo D’Acquisto, il Carabiniere che nel 1943 si sacrificò per salvare la vita di Tarquinio e di altri 21 uomini innocenti. Attraverso il racconto di questa amicizia, i ragazzi verranno catapultati in una Roma degli anni ’60, ricca di ricordi, vita di quartiere e momenti di spensieratezza.
La forza evocativa del testo, che intreccia memoria personale e storia collettiva, promette di toccare profondamente il cuore di tutti i partecipanti, offrendo un momento di riflessione e commozione.
All’incontro, tra le autorità, parteciperà anche l’arcivescovo Michele Seccia e, attraverso un videomessaggio interverrà anche il prefetto del Dicastero delle cause dei santi, il card. Marcello Semeraro. (da Portalecce)