(26-04-2025) Nave Luigi Rizzo, nell’ambito delle attività di cooperazione con la Marina del Mozambico sviluppate durante la sosta a Maputo, ha dato vita anche a un nutrito programma di iniziative sociali e umanitarie, organizzate in coordinamento con l’Ambasciata d’Italia, che hanno coinvolto alcune delle realtà locali attive sul territorio nell’ambito dell’educazione, dello sport e dell’assistenza alla popolazione.
Tra queste, la visita dell’equipaggio presso la sede del Mogoanine B, squadra di rugby sociale sostenuta anche da enti e organizzazioni italiane, nata per offrire ai ragazzi delle periferie di Maputo una via di crescita attraverso i valori dello sport, del rispetto e della disciplina. Alla donazione di generi di conforto e all’assistenza tecnica per la sistemazione di alcune parti del centro sportivo è seguita una vivace partita amichevole di rugby tra i marinai italiani e i giovani atleti mozambicani, in un clima di condivisione, seguita dalla visita svolta a bordo dell’unità navale.
Degno di nota è stato anche l’incontro con il Collegio Universitario Aspiranti e Medici Missionari (CUAMM), una delle principali organizzazioni italiane impegnate da decenni nella promozione della salute in Africa. Una delegazione del CUAMM è salita a bordo di Nave Rizzo, dove ha partecipato a un corso sul primo soccorso tenuto con il supporto del team sanitario dell’unità: un’occasione preziosa di scambio professionale e umano, a beneficio della formazione degli operatori locali.
Subito a seguire, l’accoglienza a bordo di Nave Rizzo degli alunni della Scuola “Giovanni Falcone”, istituto dedicato alla figura del magistrato italiano simbolo della lotta alla mafia, che rappresenta un presidio educativo di grande importanza per i bambini del quartiere periferico di Maputo in cui sorge la struttura.
Un gesto di concreta solidarietà è stato infine garantito dall’equipaggio presso la Casa Do Misericordia – una struttura che da anni accoglie bambini e adolescenti in difficoltà offrendo loro sostegno, istruzione e una dimensione familiare – e la scuola di Michafutene dove i militari italiani hanno portato materiali e beni di prima necessità, ma soprattutto hanno offerto il proprio tempo, per ascoltare e vivere da vicino differenti realtà e offrire ai più bisognosi la propria vicinanza.
L’esperienza di Nave Luigi Rizzo a Maputo dimostra come la presenza della Marina Militare in Mozambico e più in generale all’estero rappresenti per il sistema Paese un mezzo di diplomazia volto alla cooperazione internazionale, nonché un modello che coniuga capacità operative e sensibilità sociale, nel segno di quei valori che uniscono popoli e culture differenti.
(Giuseppe Lucafò)