Un Giubileo di “complemento”

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(29-05-2025) Alcuni militari della Scuola Lingue Estere dell’Esercito di Perugia erano rimasti particolarmente delusi di non avere potuto partecipare al Giubileo dei Militari e delle Forze di Polizia l’8 e 9 febbraio scorso, essendo stati di servizio durante questo specifico fine settimana o ancora all’estero in Teatro Operativo. Per questo motivo, la Scuola ha progettato il 28 Maggio una giornata di pellegrinaggio a Roma come complemento di celebrazione giubilare per consentire a tutti i nostri Militari di ricevere la grazia di questo dono spirituale. La scaletta era precisa e consentiva di poter ricevere la specifica Indulgenza Plenaria: passaggio della Porta Santa a San Pietro in Vaticano, un tempo di preghiera per il nostro Esercito davanti all’altare di S. Giovanni XXIII nell’attesa della fine della celebrazione del sacramento della riconciliazione, celebrazione della Santa Messa presso la cappella Clementina ad caput Sancti Petri vicina alla tomba dell’Apostolo, visita della caserma della Pontificia Guardia Svizzera con un momento di preghiera nella loro cappella per il nostro Santo Padre Papa Leone e per il nostro nuovo Ordinario Militare Mons. Saba. Dopo questo primo tempo in Vaticano, ci siamo trasferiti presso la chiesa di S. Marcello al Corso per pregare davanti al celebre crocifisso miracoloso per la protezione e la salute delle nostre famiglie e visitare la mostra di due quadri che illustrano degli episodi del mistero di Pasqua (“La cena in Emmaus” di Rembrandt e la “Corsa degli Apostoli verso la tomba il mattino della Risurrezione” di Eugène Burnand). Un ringraziamento del tutto particolare per questa meravigliosa giornata va al Cardinale Protodiacono S.E. Mons. Dominique Mamberti che, dopo avere dato al mondo la gioia di un nuovo Pontefice con il suo “Habemus Papam” venti giorni fa, ha manifestato la sua generosa disponibilità nei nostri confronti nel dedicarci un momento d’incontro. La Scuola Lingue Estere dell’Esercito assicura la formazione linguistica dei militari destinati a svolgere compiti particolari nelle missioni estere, ai servizi di collegamento con gli nostri alleati, in particolare nei Comandi NATO, al servizio diplomatico nelle nostre ambasciate, ma assicura anche l’insegnamento dell’italiano a Ufficiali superiori stranieri venuti completare la loro formazione presso Alti Istituti Militari Italiani. Per questi compiti, il Cardinale ha ricordato l’importanza della nostra missione e del contributo della Scuola nel processo di pace e di riconciliazione tra i popoli, la prima condizione del dialogo essendo la conoscenza della lingua dell’altro. In conclusione, Mons. Mamberti ha voluto insistere sulla preziosa opportunità che questi mesi di formazione linguistica per gli Ufficiali stranieri offrivano loro per scoprire anche la cultura occidentale in generale e per superare alcuni pregiudizi religiosi nei confronti del cattolicesimo che non favoriscono i nostri rapporti con i membri di altre culture, religioni o altre confessioni cristiane.

Lionel Nicolas Michel HEDREUL