Celebrata ad Augusta la giornata della Memoria dei caduti del mare

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(10-09-2025) Il 9 Settembre è la Giornata della Memoria dei Marinai Scomparsi in Mare. Questa ricorrenza, istituita nel 2012, rende omaggio a tutti i marinai, militari o civili, che hanno perso la vita in mare.

In questa giornata si commemora l’affondamento della corazzata Roma e dei cacciatorpediniere Da Noli e Vivaldi.

Era il 9 Settembre 1943 quando, poche ore dopo la firma dell’armistizio, le navi della Regia Marina furono attaccate e affondate da aerei tedeschi al largo delle coste sarde, causando la morte di oltre 1300 uomini solo sulla corazzata Roma, compreso l’ammiraglio Carlo Bergamini. Quelle acque divennero l’ultimo riposo per molti valorosi e oggi costituisce, il più importante sacrario ai caduti per la Marina Militare.

Numerose le celebrazioni in tutta Italia tra le quali la più importante a Brindisi presso il Monumento al Marinaio d’Italia alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Onorevole Matteo Perego di Cremnago.

Ad Augusta si è svolta la commemorazione con la lettura dei cenni storici sui fatti del 9 settembre 1943 durante un’assemblea del personale Militare e Civile presieduta dal Comandante Marittimo Sicilia, Ammiraglio di divisione Andrea Cottini che ha voluto onorare la memoria di quanti – militari e civili – hanno perso la propria vita al servizio della Patria, rimarcando l’importanza di questa celebrazione nata per tenere viva la memoria di quanti non sono tornati dai loro viaggi in mare, sottolineando il coraggio e la dedizione di chi ha navigato, perdendo la vita.

Al termine dell’assemblea il Cappellano Militare don Enrico Gaffuri ha officiato, presso la chiesa di Santa Barbara all’interno del comprensorio di Terravecchia, una Celebrazione Eucaristica a cui ha partecipato una delegazione del personale militare e civile della Base e i titolari dei comandi della Marina Militare di Augusta.

L’ omelia, che ha preso spunto dal Vangelo delle Beatitudini proclamato nella celebrazione, è stata l’occasione per mettere in rilievo la connessione tra il sacrificio di tanti marinai che in tempo di guerra e di pace hanno sacrificato la vita per i valori che sono fondativi della nostra comunità sociale, espressione della fede di un popolo, e le beatitudini proclamate dal Vangelo, che mettono in luce la bellezza dello spendersi e del donarsi agli altri, ognuno nel proprio ruolo e nel proprio compito, nella vita di tutti i giorni.

La preghiera del marinaio, proclamata in un clima di commozione e la preghiera per i tanti marittimi caduti hanno concluso il breve e suggestivo evento.