Le cresime in Niger

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(18-11-2025) Nella Giornata Mondiale dei Poveri, avvolti da un clima fraterno, festoso e missionario, la comunità militare italiana schierata in Niger, nella missione MISIN ha celebrato domenica 16 novembre il sacramento della Confermazione di nove militari del contingente e tra di loro uno ha anche ricevuto per la prima volta il Corpo e Sangue di Cristo. Accompagnati dal cappellano militare padre Michele MANGIALARDI, che dopo un percorso catechetico ricco di ascolto, condivisione e testimonianze, ha presieduto la solenne celebrazione, ricevendone la facoltà da parte dell’Ordinario Militare per l’Italia Mons. Gian Franco SABA, resosi presente e vicino ai cresimandi e alla comunità militare attraverso parole di saluto e gratitudine, auspicando a tutti di perseverare nel dono e nell’azione dello Spirito Santo che fa nuove tutte le cose. Davvero toccante anche una breve testimonianza scritta dai cresimati che hanno vissuto la gioia del sacramento che passa dal vangelo alla vita e dalla vita al vangelo: … “Ho deciso di fare la Cresima per un motivo, ma alla fine degli incontri ne sono uscita con una consapevolezza diversa: con l’anima più leggera e il cuore arricchito. È stato bello confrontarsi e riscoprire la fede. Fra Michele è una persona che sa sempre cosa dire, ha una parola gentile per tutti e il suo modo di fare invoglia chiunque a partecipare alla sua messa, sempre con quel tocco “rock” che piace tanto a noi giovani. Abbiamo creato un bel gruppo: tante persone e personalità diverse, provenienti da tutta Italia, che ora condividono un ricordo importante. È sorprendente come, in un contesto del genere, si possa ritrovare così profondamente la propria fede.”

Ad impreziosire la celebrazione con la loro presenza sono stati il comandante della MISIN, Gen. B. Ivan CIOFFI, i tanti colleghi intervenuti e la bravura dei musicisti e delle voci degli “African Voices” coro formato dagli stessi militari italiani, che si sono stretti nell’unica gioia di essere famiglia sempre e ovunque, così come recita il motto della missione: “NON NOBIS SOLUM”.