Niger – Celebrata Santa Barbara

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(05-12-2025) Nella serata di giovedì 4 dicembre il personale del Task Group Genio della Missione Bilaterale di Supporto in Niger (MISIN) ha celebrato Santa Barbara, patrona dei genieri e di tutto il personale che opera in contesti caratterizzati da rischio e sacrificio.

Alla celebrazione liturgica, officiata da Padre Michele Mangialardi, cappellano della MISIN, ha preso parte anche il Comandante della Missione, Generale di Brigata del Genio Ivan Cioffi, che ha voluto condividere con i militari un momento di profonda riflessione spirituale.

La celebrazione, semplice ma ricca di significato, è stata un’occasione preziosa per rinsaldare i valori che sorreggono gli uomini e le donne del Genio dei Marinai e dell’Artiglieria impegnati in Niger: la fede, il senso del dovere e la vicinanza fraterna che li accompagna ogni giorno nelle attività operative.

La figura di Santa Barbara, custode e protettrice di chi affronta i pericoli con coraggio, è risuonata nei cuori dei presenti come richiamo alla speranza e alla perseveranza, soprattutto in un contesto geografico e umano tanto distante dalla Madre Patria.

Particolarmente sentito è stato il momento comunitario che ha seguito la funzione religiosa, vissuto come tempo di aggregazione e condivisione in vista delle imminenti festività natalizie.

In un teatro operativo dove il senso di casa può sembrare lontano, ritrovarsi insieme davanti ai simboli della fede cristiana ha offerto a tutti un’occasione per riscoprire la forza della fraternità e dell’unità spirituale.

Il Generale Cioffi ha rivolto ai presenti parole di vicinanza e apprezzamento, ricordando come la missione quotidiana dei militari italiani non si fondi solo sulla professionalità e sulla disciplina, ma anche sulla luce della fede, che sostiene ciascuno nel servizio reso alla pace, alla cooperazione internazionale e al bene comune. In particolare, fra Michele nel corso della sua omelia ha voluto sottolineare come lo spirito religioso rappresenti un pilastro per molti militari, aiutandoli a custodire la serenità interiore pur operando lontani dai propri affetti.

La celebrazione di Santa Barbara, dunque, si è trasformata in un abbraccio spirituale capace di unire i cuori dei genieri, artiglieri e marinai della MISIN, rafforzando quel legame profondo che nasce dalla condivisione della missione e della fede.

Nel cammino verso il Natale, questo momento ha rappresentato un segno concreto di speranza, ricordando ancora una volta che, anche nelle terre più lontane, la presenza di Dio continua a illuminare il servizio degli uomini e delle donne in uniforme.