(20-08-2025) Il 16 agosto 1995, la Sardegna fu scossa da uno degli episodi più tragici e violenti della sua storia recente: la strage di Chilivani, avvenuta nella località di Peldesemene, nei pressi di Ozieri (SS). Due giovani carabinieri, Walter Frau (29 anni) e Ciriaco Carru (31 anni) furono barbaramente uccisi in un conflitto a fuoco; entrambi insigniti della Medaglia d’Oro al Valor Militare, la loro memoria e il loro sacrificio sono annualmente rinnovati.
Quest’anno, nel trentesimo anniversario, il Consiglio Comunale di Ozieri ha voluto dare più risalto all’evento: si sono stretti attorno ai familiari dei caduti il Sindaco, Marco Peralta, con i colleghi di Porto Torres, Chiaramonti e Ardara, le autorità parlamentari Barbara Polo e Dario Giagoni, la prefetta di Sassari, Grazia La Fauci, il questore Filiberto Mastrapasqua, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Marco Sebastiani, i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e, naturalmente, i vertici isolani dell’Arma dei Carabinieri — tra cui il generale di divisione Stefano Iasson, comandante della Legione Sardegna, e il colonnello Massimiliano Pricchiazzi, comandante del Comando Provinciale di Sassari.
Dopo la Commemorazione, presso il luogo della strage, davanti ai cippi dedicati ai due militari, nella vicina Basilica di Sant’Antioco di Bisarcio, è stata celebrata la Santa Messa, presieduta dal vescovo di Ozieri, monsignor Corrado Melis.
Infine, nella Piazza Medaglie d’Oro, sulla facciata dell’Istituto Tecnico “Fermi”, presso la cittadina del Logudoro, è stato inaugurato un murale commemorativo, realizzato dalle artiste ozieresi Daniela e Anna Squintu.
Gli spunti di riflessione, durante questa toccante giornata, sono stati diversi; Mons. Melis, nella sua omelia, ha ricordato il senso del servizio per una prospettiva di pace: “Oggi sentiamo nostra l’attesa del mondo che cerca la pace, che chiede pace… la pace va tessuta ogni giorno, con pazienza e perseveranza, con generosità e fedeltà… Essa ha bisogno di essere custodita, difesa e servita. E per questo Walter e Ciriaco sono i nostri eroici testimoni di pace”.
“Con il cuore colmo di commozione – ha sottolineato, invece, il Gen. Div. Stefano Iasson – rivolgo il mio riconoscente omaggio ai Carabinieri che hanno sacrificato la propria vita per onorare il giuramento prestato. La loro incondizionata fedeltà ai valori dell’Arma… è il luminoso esempio che voglio ancora una volta ricordare, mentre tutti insieme ci stringiamo con affetto ai familiari dei nostri caduti”.
Queste ultime parole trovano ancora più forza e determinazione se si considera che alla cerimonia era presente anche l’ormai trentenne Walter Frau, appartenente all’Arma dei Carabinieri, proprio come lo zio (del quale porta nome e cognome), uno dei due eroi ricordati, nato qualche mese dopo la strage, ma custode dei valori di quello stesso servizio che continua, di generazione in generazione, nella difesa e nella tutela della pace.






