“Invochiamo la Pace per intercessione di S.Rosalia”.

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Nel pomeriggio di martedì 16 settembre, presso l’Eremo di Santa Rosalia del Comune di Santo Stefano Quisquina è stata officiata una Solenne Concelebrazione Eucaristica interforze, presieduta dal Cappellano Militare dell’Arma dei Carabinieri, Don Salvatore Falzone e dall’Arciprete di Santo Stefano Quisquina, Don Giuseppe Alotto.
All’evento religioso hanno presenziato le Autorità civili e militari della provincia, tra le quali il Sindaco Francesco Cacciatore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Nicola De Tullio, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Gabriele Baron, il Commissario Beatrice Pennisi della Questura di Agrigento, il Comandante della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle Cap. Fr. Agazio Tedesco, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Agrigento Ing. Calogero Barbera, nonché il Presidente della citata Sottosezione ANC Pasquale Troja e personale della Compagnia Carabinieri di Cammarata.
Al termine di un primo momento di raccoglimento, ad esito del quale è stata benedetta la croce posta all’ingresso dell’area che conduce all’Eremo, ha avuto inizio la processione che, accompagnata dai Carabinieri in Grande Uniforme e dalle preghiere dedicate alla “Santuzza”, ha condotto tutti i partecipanti al Santuario, dove Don Salvatore Falzone ha celebrato la Santa Messa, animata dalle note musicali e dalle voci dell’Associazione Culturale “Schola Cantorum Quisquinae”, resa ancora più solenne dalla presenza, sull’altare, delle reliquie di Santa Rosalia. Momento di grande importanza, di ispirazione e riflessione per chiedere la Pace, protezione, forza e guida per tutti coloro che servono con dedizione e coraggio.
Nell’omelia è stato fatto emergere l’impegno straordinario delle Forze Armate e di Polizia, dei Corpi dello Stato, nell’aiutare tutti a fare ciò che ciascuno deve, prendendosi cura del Prossimo , del territorio, dell’ambiente e di tutto ciò che ci riguarda, ciascuno secondo il proprio ruolo e grado ma con la stessa diligenza e con lo stesso amore.
Alla fine, con la Preghiera della Patria, e’ stata elevata un’ulteriore Preghiera al Signore affinché regni nel mondo la Pace.