(03-10-2025) Un evento di intensa spiritualità, martedì scorso, ha segnato la vita della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria, dove 125 giovani del 144° corso “Lorenzo Gennari” hanno ricevuto il sacramento della Cresima. A conferire il sacramento è stato l’Ordinario Militare per l’Italia, monsignor Gian Franco Saba, alla sua prima visita ufficiale presso l’Istituto calabrese dall’inizio del suo ministero episcopale, avviato lo scorso aprile.
La cerimonia si è svolta nell’aula magna della Scuola, gremita di familiari, amici, padrini e madrine, oltre agli Ufficiali, Sottufficiali, istruttori e al Cappellano Militare, don Aldo Ripepi. L’atmosfera, resa ancora più solenne dalla presenza del coro dell’Istituto, ha accompagnato un momento che resterà indelebile nella memoria dei giovani cresimati.
Durante l’omelia, monsignor Saba ha voluto soffermarsi sul significato della Confermazione, sottolineando il legame tra la fede cristiana e l’impegno quotidiano dei Carabinieri al servizio della collettività. Ha poi richiamato l’attenzione sull’importanza della pace, ricordando come in un tempo segnato da conflitti e guerre sia fondamentale iniziare da una conversione interiore: solo imparando a fare pace con sé stessi, ha spiegato, sarà possibile costruire relazioni autentiche e dare concretezza a una pace più ampia, rivolta al mondo intero.
Un momento di forte emozione ha coinvolto tutti i presenti quando i giovani allievi, accompagnati dai rispettivi padrini e madrine, alcuni militari già in servizio e altri scelti tra i compagni di corso, si sono accostati al celebrante per ricevere il sacramento.
Al termine della celebrazione, il comandante della Scuola, Colonnello Enrico Pigozzo, ha rivolto un sentito ringraziamento all’Ordinario Militare per la sua partecipazione e per le parole di incoraggiamento rivolte ai giovani e alle loro famiglie, esprimendo l’auspicio che questo momento di fede sia un segno di forza e di crescita personale per ciascuno di loro.
La giornata si è conclusa in un clima di festa, suggellando l’emozione di un traguardo spirituale importante, vissuto da tutti come un dono prezioso e condiviso.


