(Loreto, 18-06-2014) Per una pastorale sul fronte della famiglia…

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Si inserisce nel cammino di preparazione al Sinodo dei vescovi sulla famiglia il convegno nazionale (corso di aggiornamento) dei cappellani militari in corso a Loreto presso la Scuola di Lingue estere dell’Areonautica. “La famiglia nella Chiesa dell’Ordinariato Militare: ricchezza da riscoprire e impegno pastorale”, è il tema (come è già noto) sul quale stanno confrontandosi i 150 cappellani provenienti da tutt’Italia. Nella relazione introduttiva di lunedì, l’Ordinario Militare, Santo Marcianò, dopo aver insistito sui quattro cardini della formazione presbiterale (umana, spiritale, intellettuale, pastorale) ha sostenuto: “La riflessione sulla famiglia si rivela particolarmente urgente in un tempo in cui gli attacchi ad essa sono sempre più organizzati, e giustificati con motivazioni culturali, scientifiche, giuridiche, sociali, politiche, rischiando di distorcere e confondere il senso della pastorale.” Un aspetto, questo, che per Marcianò riguarda in modo concreto pure la vita quotidiana delle famiglie militari, i loro problemi e le loro difficoltà peculiari. Delle “Criticità e risorse della famiglia oggi” ha parlato il Presidente del Forum delle Associazioni familiari, Francesco Belletti per il quale “sbaglia chi sostiene che la famiglia sia un modello sociale vecchio o superato; al contrario, il patto pubblico tra un uomo e una donna costituisce un attualissimo ed insostituibile supporto di ogni società umana, così come le cellule lo sono del corpo”. “La coppia oggi è in difficoltà – ha aggiunto – perchè è stata lasciata sola. C’è urgenza, quindi, che qualcuno da fuori le dia ascolto. Da qui devono pertanto scaturire indicazioni per la nostra pastorale”. Grande interesse, poi, ha suscitato ieri il contributo di Paola Pellicanò (Università Cattolica di Roma) che si è soffermata su “La trasmissione della vita e le sfide alla procreazione: dalla manipolazione alla conoscenza”. La studiosa ha parlato di “sfide anche per i pastori, chiamati a leggre la ‘verità’ scritta nel cuore e nel corpo dell’uomo ed a proporre con convinzione la conoscenza.” Un saluto ai convegnisti lo ha dato l’Arcivescovo-Prelato di Loreto, Giovanni Tonucci, che ha inteso porre in risalto “il grande lavoro che svogono i cappellani militari”. Ricca di riferimenti biblici, nel pomeriggio, la comunicazione di Suor Alexandra Diriart (Istituo Giovanni Paolo II, Roma) dal tema “Il progetto di Dio sulla famiglia”. Per la religiosa “non bisogna presentare l’indissolubiilità del matrimonio come giogo o ideale irrangiugibile, ma quale dono che occorre far fruttificare”. L’ultimo apporto in serata lo ha dato Tommaso Cioncolini (Ufficio Famiglia CEI), trattando della pastorale familiare. “Abbiamo bisogno – ha ribadito – di una chiesa che con amore misericordioso sappia accogliere anche chi ha il cuore ferito e si sente estromesso. La priorità è quella di annunciare con gioia la bellezza del Vangelo della famiglia”. Il programma di oggi prevede ancora un intervento della dott.ssa Pellicanò sull’educazione all’amore e nella sessione pomeridiana l’approccio alla tematica generale con un contributo riguardo “le situazioni irregolari alla luce del diritto canonico” (Francesco Catozzalla, Univ. Laterano) e Maria Cristina Bresciani (Giudice Ecclesiastico). I convegnisti si ritroveranno a fine giornata per un momento di preghiera nel santuario della Santa Casa. Domani la chiusura con una relazione su “profili etici e giuridici delle problematiche familiari” (Luciano Eusebi, Cattolica di Milano). Le conclusisoni sono affidate all’Ordinario Militare Mons. Santo Marcianò.