Celebrata al Celio la Giornata del malato

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(02-03-2019) “La vostra è una grande missione di umanizzazione. Di umanizzazione delle cure, che che mai devono perdere di vista la centralità dell’uomo nel mistero della Creazione, nella pratica medica, nelle politiche sanitarie. Di umanizzazione della scienza, che mai può affidare alla tecnocrazia la tenerezza del prendersi cura e la scelta morale nel dirigere lo studio e la ricerca. Di umanizzazione del mondo e della società, nella quale, come per Giuseppe Moscati, il primo posto spetta sempre al malato e al sofferente”. Lo ha detto ieri mattina l’Ordinario militare mons. Santo Marcianò, nell’omelia della messa celebrata all’ospedale militare del Celio a Roma per la Giornata del malato. “Anche le scoperte scientifiche più raffinate necessitano del respiro e del desiderio paziente dell’amore, di questa relazione profonda con il Creatore, del quale si contempla l’opera e per il quale si serve l’essere umano, sua creatura e sua immagine – ha aggiunto mons. Marcianò -. Ogni essere umano, soprattutto il più malato o sofferente, mendica dalla scienza medica un servizio alla verità, non meri strumenti che ne programmino la vita e talora, purtroppo, ne stabiliscano anche la morte”. Mons. Marcianò ha ricordato il medico santo Giuseppe Moscati, che ripeteva come “non la scienza, ma la carità salverà il mondo”. In questa prospettiva, “se non ogni intervento medico, anche quello più competente e geniale, può portare alla guarigione fisica, l’amore può sempre aiutare a salvare la vita recuperandone il significato”. Mons. Marcianò ha parlato della sanità militare che, impegnata “nella competente opera di cura, prevenzione e soccorso, trasfonde i valori di sevizio all’uomo che stanno a fondamento del mondo militare e si estendono a tutta la comunità umana, in particolare nelle missioni di pace e nelle emergenze”. Alla celebrazione erano presenti i responsabili della struttura sanitaria militare e diverse associazioni tra le quali l’Unitalsi (col presidente nazionale Antonio Diella), la Croce rossa e il Pasfa (associazione per l’assistenza spirituale alle forze armate). (Sir)