In Medio Oriente la prima Chiesa dedicata a San Giovanni XXIII

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(04-03-2019) Il prossimo 18 marzo, l’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, Mons. Santo Marcianò, dedicherà in Libano la prima chiesa cattolica di rito latino a “Maria Decor Carmeli e San Giovanni XXIII Papa”: un evento unico nel Medio Oriente, tanto amato da Papa Roncalli che nel 1954, esattamente 65 anni fa, a Beirut, da Patriarca di Venezia, incoronava Maria Regina del Libano. Domenica 3 marzo, con una solenne celebrazione presso la sede del Comando della Joint Task Force Lebanon Sector West, in Shama, nel Libano Meridionale, è stata benedetta la statua di San Giovanni XXIII, che sarà venerata nella Chiesa del Compound dei Peacekeepers della Missione UNIFIL (ONU). Un segno importantissimo in tutto il Medio Oriente, che avrà la prima chiesa dedicata al Papa Buono, antesignano del dialogo ecumenico ed interreligioso, nonché artigiano della Pace, prima nel suo servizio militare come soldato semplice, sergente di sanità, e cappellano militare durante la Grande Guerra, nonché poi nella veste di diplomatico della Santa Sede fino alla sua elezione a Sommo Pontefice, autore del Concilio Ecumenico Vaticano II e della Pacem in Terris. La celebrazione è stata presieduta dal bergamasco Mons. Ivan Santus, Segretario della Nunziatura Apostolica in Libano, con il Cappellano Militare don Claudio Mancusi e Padre John, dell’Ordine Libanese Maronita, alla presenza del Generale Comandante Diodato Abagnara e di una nutrita rappresentanza dei militari delle diverse tredici nazioni che compongono il Sector West di Unifil che, con gratitudine, hanno accolto il messaggio loro indirizzato dal Vescovo di Bergamo, Mons. Francesco Beschi, portato dal Presidente della Fondazione Papa Giovanni XXIII – Scuola di Studi Internazionali Giovannei, notaio Armando Santus, presente per l’occasione con la propria famiglia all’evento. Mons. Beschi ha ringraziato i militari, il Nunzio Apostolico in Libano, Mons. Joseph Spiteri, e l’Ordinario Militare per l’Italia, Mons. Santo Marcianò, inviando anche il documento canonico di Autentica della Reliquia ex indumentis – consegna nel 2017 alla base da parte di Mons. Santus insieme Direttore della Fondazione Giovanni XXIII don Ezio Bolis – donata alla nuova chiesa, opera realizzata con la manodopera locale (libanesi musulmani sciiti e sunniti). La Fondazione Giovanni XXIII e la Diocesi di Bergamo sono grate ai militari italiani ed all’Ordinariato Militare per l’Italia per il forte segnale lanciato in un luogo molto significativo. Il presidente Santus, nell’occasione, ha fatto omaggio del volume di Angelo Giuseppe Roncalli – Papa Giovanni XXIII: «Io amo l’Italia» Esperienza militare di un Papa. Studi e documenti, a cura di Goffredo Zanchi e Alessandro Angelo Persico. La pubblicazione, edita dalla Libreria Editrice Vaticana, è stata promossa dalla Fondazione Papa Giovanni XXIII con il sostegno dell’Ordinariato militare per l’Italia alla vigilia di un centenario importante: la conclusione della Prima guerra mondiale.