Lectio Magistralis dell’Ordinario alla Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Gdf

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

(21-07-2021) La vita della scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza de L’Aquila è stata arricchita, nella giornata del 19 luglio, dalla presenza del nostro Ordinario Militare per l’Italia, sua Eccellenza Mons. Santo Marcianò che, su invito del Comandante della Scuola Gen. Div. Cristiano Zaccagnini, ha tenuto una Lezione Magistrale al 92° Corso – Milano 45/II, nell’Auditorium dell’Istituto.

Il tema scelto dal nostro Arcivescovo, incentrato sull’ultima Enciclica di Papa Francesco, “Fratelli Tutti”, è stato il seguente: “Il sogno della fraternità in questo tempo di dolore”, dove siamo stati invitati a riflettere sui valori della fraternità, della solidarietà, nel rispetto della “persona umana”, dell’uomo in quanto titolare di diritti, di doveri e della pari dignità di ogni essere umano.

Partendo dal sogno di San Francesco per una società fraterna unita nell’amore di Dio, fino a sognare più in grande insieme, come viandanti fatti della stessa carne umana e come ospiti di questa unica terra, favorendo la cultura dell’incontro e non dello scontro, della vicinanza e non dell’isolamento. La pandemia da Covid 19, ci ha resi ancora più consapevoli dell’unità del genere umano, la comunità mondiale naviga sulla stessa barca e quindi non ci si può salvare da soli, ma unicamente insieme. Il dolore, l’incertezza, la precarietà e il senso del limite vissuti in questo tempo difficile ci fanno ripensare al nostro stile di vita, ci fanno ripensare alle nostre relazioni e al senso complessivo della nostra esistenza. Dobbiamo sforzarci nel recuperare una passione per una comunità di appartenenza e di solidarietà nella condivisione di mezzi e beni. Superando l’auto-protezione egoistica e passando da “gli altri” ad un “noi”. Una umanità rinata in volti, mani e voci oltre le frontiere che abbiamo creato. Nella parabola del “Buon Samaritano” troviamo l’esempio dell’uomo nuovo vicino al prossimo che si piega e paga in prima persona, donando soprattutto un po’ del proprio tempo. E’ la sofferenza che risveglia il vero amore umano e disinteressato. La Chiesa da sempre si fa vicina a chi soffre e non abbandona i malati, scontrandosi spesso con un mondo Occidentale, sviluppato, dove l’uomo divenuto criterio e norma a se stesso, senza più relazione con Dio, pensa di decidere autonomamente del proprio fine ultimo, diventando sempre più forte la tentazione dell’eutanasia. Non si può rimanere indifferenti al dolore, relegando l’uomo ai margini della vita, la misericordia può recuperare il bene che è l’uomo e la sua dignità. Sognare la fraternità, infine, significa scegliere tra il passare a distanza o farsi carico del dolore, tra il distogliere lo sguardo e fuggire oppure riconoscere l’uomo ferito, caduto e chinarsi per farsi carico l’uno dell’altro.

A conclusione dell’intervento dell’Ordinario alcuni allievi hanno condiviso delle considerazioni e delle domande pertinenti agli argomenti trattati dimostrando interesse e partecipazione.

La visita è poi terminata con un breve incontro di condivisione fraterna con gli Ufficiali della Scuola che hanno ricevuto l’incoraggiamento e il sostegno nella loro opera educativa da parte dell’Arcivescovo.

(don Luca Giuliani)