Anche l’Ordinariato Militare per l’Italia aderisce all’iniziativa della “Via Crucis di solidarietà e preghiera in favore delle giovani donne vittime di tratta, prostituzione coatta e violenze”, promossa a Roma dalla Comunità Papa Giovanni XXIII per venerdì prossimo 21 marzo.
Il triste spettacolo di cui siamo spettatori sulle nostre strade, di tante donne ridotte in schiavitù, non può lasciarci indifferenti. In questa battaglia, da portare avanti con le istituzioni, bisogna coinvolgere l’intera società civile svegliandola da quel torpore che è fatto di disimpegno e di chiusura nel privato. Il vergognoso traffico di esseri umani, che sta dietro il mercato della prostituzione, non è una fatalità con la quale bisogna convivere.
La tratta di questi nuovi schiavi è qualcosa di assolutamente incompatibile con la dignità della persona umana e perciò va fermata con determinazione, ma allo stesso tempo con spirito evangelico.
Risulta inderogabile formare laici che si sentano chiamati ad impegnarsi in questo delicato campo. Ma tutto non potrebbe andare avanti senza una opportuna ‘azione costante’ di preghiera.