L’Ordinario Militare, dopo aver concelebrato con i cappellani militari la Messa Crismale nella mattinata di mercoledì 16 aprile a Roma presso la Chiesa di Santa Caterina, è da oggi in visita al contingente italiano in Afghanistan. E’ accompagnato dal segretario particolare don Santo Battaglia. Celebrerà con i nostri militari il Triduo Pasquale e si recherà presso le Basi di Kabul e Herat, che aveva già visitato in occasione della Solennità del Santo Natale. Così mons. Marcianò: “Sono questi i giorni in cui, in modo più intenso, la Chiesa fa memoria viva della Pasqua del Signore, con Liturgie ricche di segni e di significati che – dal Giovedì Santo fino al mattino di Pasqua – esprimono il valore del dono di Sé racchiuso nella morte e Risurrezione di Cristo, nucleo e senso della vita cristiana. Sono, perciò, i giorni in cui la Chiesa, come Madre attenta e affettuosa, si fa più vicina ai figli che vivono maggiori solitudini, difficoltà, rischi, croci; si fa più vicina alle situazioni apparentemente irrisolvibili, come sono le violenze e le guerre, per annunciare l’invincibile speranza di Cristo Risorto che vince la morte e che è la nostra pace. Per portare questa speranza e questa pace – ha concluso l’Ordinario Militare – non basta il linguaggio seppur convinto dell’annuncio, occorrono parole che si facciano vita nel dono di sé, nella condivisione. Una condivisione che è l’anima del servizio dei nostri militari; una condivisione che come pastore della Chiesa particolare dell’Ordinariato Militare vivrò con i cappellani e i militari in Afghanistan, perché la grazia dei sacramenti, della preghiera, della fraternità, sostenga ciascuno nella fatica della missione e faccia sempre più crescere la Chiesa nella comunione, nell’amore e nella pace che il Cristo Risorto, in essa e attraverso essa, vuole donare al mondo intero”.
Già stamattina l’Arcivescovo ha presieduto la celebrazione eucaristica del Giovedì Santo presso la base logistica ad Abu Dhabi, presente il cappellano in Afghanistan padre Mariano Asunis e il colonnello dell’Aereonautica Antonino Monaco. Stasera è in programma un’altra celebrazione ad Herat.