Cosenza – Dedicazione della Cappella al Primo Reggimento

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
(03-03-2016) È una chiesa semplice in un giorno particolare di festa, gremita dei suoi “figli con le stellette” quella che ha accolto e ospitato, lo scorso 22 febbraio, la cerimonia di dedicazione e consacrazione della cappella della caserma Settino di Cosenza sede del Primo Reggimento bersaglieri comandato dal colonnello Roberto Banci. Il suggestivo rito di forte e profondo significato spirituale è stato presieduto dal’Ordinario Militare per l’Italia, Sua Eccellenza monsignor Santo Marcianò. Dentro e fuori gli uomini e le donne del Primo Reggimento Bersaglieri, hanno partecipato in maniera sentita alla cerimonia, alcuni anche accompagnati dalle famiglie. Un clima di gioiosa serenità e raccoglimento. Un inteso momento di fede che ha visto il susseguirsi di una ritualità che affonda le radici nell’essenza stessa del cristianesimo. La consacrazione di un nuovo tempio, un edificio in cui Dio e l’uomo vogliono incontrarsi. Una casa che riunisce in un silenzioso e intenso momento di sosta, raccoglimento e preghiera. La cappella del reggimento è stata dedicata e consacrata a San Giovanni XXIII, cappellano militare. Emozionanti tutti i momenti di una celebrazione dall’alto valore spirituale in cui monsignor Marcianò ha anche parlato dal cuore di uomo al cuore dei suoi uomini. «Oggi è un giorno di festa, abbiamo dedicato questo luogo che è la parrocchia di tutti i militari» ha detto monsignor Marcianò. Tra carezze e abbracci fraterni, benedizioni e sorrisi, monsignor Marcianò ha scandito, spiegandolo momento per momento, ogni attimo della celebrazione dall’iniziale benedizione dell’acqua e aspersione dei fedeli, dell’altare e delle pareti, alla lettura della parola di Dio fino alla preghiera di dedicazione preceduta dalle Litanie dei Santi. Molto emozionante il momento della presentazione della Reliquia di San Giovanni XXIII e l’unzione dell’altare e delle pareti della chiesa con il Sacro Crisma, l’incensazione e l’illuminazione dell’altare. Dopo la benedizione finale il presule Marcianò ha ringraziato, come un padre fa con un figlio, per il lavoro svolto in un anno e mezzo di alacre attività al servizio del Reggimento, il cappellano militare Padre Miki Mangialardi destinato ad altro incarico e si è intrattenuto con i familiari di alcuni militari calabresi caduti in servizio e non e anche con gli uomini e le donne del glorioso Primo Reggimento Bersaglieri di Cosenza ai quali ha espresso i suoi personali ringraziamenti per il prezioso lavoro che essi svolgono nella loro quotidianità. La bellissima e colorata artistica vetrata, raffigurante San Giovanni XXIII, che sovrasta l’altare della deliziosa chiesa del reggimento, ricorderà per sempre a tutti gli attimi di questa partecipata cerimonia, nella calda sacralità di un luogo dove ogni militare potrà avere un personale incontro con Dio. Parole e gesti di una giornata che ha fatto vibrare all’unisono le corde più profonde dell’anima di tutti i presenti tra sguardi fieri e occhi a tratti lucidi per le forti emozioni. (Francesca Cannataro)