Vespucci – un equipaggio che, approdo dopo approdo, può seminare pace, amore…

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(27-05-2016) Solennità della Santissima Trinità, porto di Ancona: una giornata ricca di benedizioni. Il Vespucci, in tour per vari porti d’Italia, nella ricorrenza del suo 85° anniversario – se li porta proprio bene! – è venuta a mostrare tutta la sua bellezza proprio nella nostra città. È stato desiderio del Comandante, il CV Curzio Pacifici, potere celebrare la santa Messa a bordo e così è stato. Alla presenza dell’equipaggio, dell’Ammiraglio Ruzittu, Comandante delle Scuole della Marina, altre autorità, vari ospiti e un nutrito gruppo di giovani scout (con un branco di lupetti) abbiamo celebrato la solennità. Dio è Trinità, Dio è famiglia, comunione, canto, danza, gioia… equipaggio! Dio esplosione di vita e di amore. Il Padre per il Figlio e lo Spirito, il Figlio per il Padre e lo Spirito, lo Spirito per il Padre e il Figlio: questo essere “per” diventa la ragione per cui nasce qualunque comunità umana: la famiglia, una comunità religiosa, un presbiterio, un equipaggio. Un equipaggio è grande non perché sta su una grande nave, ma perché ispira il suo ritmo quotidiano sullo stesso ritmo del cuore di Dio. 1x1x1=1: così un equipaggio potrà fare cose grandi e rotta dopo rotta, approdo dopo approdo seminare pace, amore, carità, aiuti: ognuno attento all’altro pronto a dare e ricevere aiuto. Nella Trinità c’è racchiuso il sogno di Dio per noi e se Dio è tale solo in questa relazione/comunione, allora anche l’uomo sarà vero uomo solo in una analoga relazione d’amore. Proprio qui sta la nostra vera identità, qui scopriamo di avere il dna di Dio. Dio non è solitudine né possiamo esserlo noi: siamo chiamati ad andare verso l’altro, a creare relazioni, a donare abbracci, a dare gioia a qualcuno. Chi non crea legami non conosce Dio, chi semina gelo attorno a sé non conosce Dio, chi non si mette a “ballare”, è un organismo geneticamente modificato e Papa Francesco ci ricorda sempre che se la Chiesa si ferma si ammala, si spegne.
La celebrazione è stata animata coi canti eseguiti dagli scout e tutti hanno apprezzato la presenza dei lupetti così bravi ad aiutare il celebrante a spiegare il mistero della Santissima trinità agli adulti!
Con la proclamazione della Preghiera del Marinaio e un pensiero di ringraziamento da parte del Comandante del Vespucci abbiamo chiuso… cantando e danzando la nostra celebrazione. (P. Peppino Faraci)