(30-05-2017) Mi chiamo Cosmo Binetti, ho 32 anni, sono un seminarista dell’Ordinariato Militare per l’Italia, anche quest’anno insieme alla mia comunità ho vissuto l’esperienza del Pellegrinaggio internazionale dei militari a Lourdes.
Per un seminarista è un momento importante della propria vita, permette di riflettere sul cammino di chiamata al Sacerdozio e ripartire ulteriormente con più energia e voglia di mettersi in gioco per affrontare con fiducia la strada intrapresa.
Ho vissuto giorni intensi di preghiera e di servizio, accanto a tanti militari che hanno incontrato Maria nella preghiera del rosario alla grotta di Massabielle, dove a Santa Bernadette è apparsa la bella Signora.
Lourdes si presenta con un’atmosfera che coinvolge tutte le realtà della vita di ogni uomo a partire dai piccoli per arrivare agli ammalati che, con grande coraggio, affrontano un viaggio per affidare la sofferenza a Maria, fiduciosi che la fede apre nuovi spazi interiori ed elimina le barriere dell’indifferenza.
Guidati dall’ascolto della parola del nostro Vescovo, ho vissuto l’esperienza del perdono: è stato un momento emozionante che ha coinvolto tanti giovani militari, in alcuni di loro si vedevano le lacrime che accarezzavano il volto trasfigurato dalla misericordia del Signore.
Sono stato attratto dalla celebrazione eucaristica internazionale, è il segno di una chiesa in uscita come afferma Papa Francesco, è il momento in cui ho sperimentato la comunione con gli altri seminaristi, in particolare con quelli francesi, dalla cui amicizia sono particolarmente legato.
Ho fatto esperienza di una fede che non è statica ma dinamica, capace di allargare gli orizzonti della propria esistenza per incontrare luoghi e culture che ci trasmettono il sapore di quell’eccomi che ogni giorno rinnovo nella mia vita.
“Grandi cose ha fatto in me l’onnipotente”, è la risposta che ho ricevuto partecipando a questo pellegrinaggio, nella speranza che ogni uomo possa incontrare l’amore del Signore che ci forma e trasforma.
(Cosmo Binetti)