Visita dell’Ordinario in Kosovo Oggi concelebrazione per Madre Teresa

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(05-09-2017) E’ in corso da ieri la visita dell’Ordinario al nostro contingente. Mons. Marcianò si intratterrà con i militari operanti in Kosovo, per vivere momenti di preghiera, condivisione, confronto e fraternità, esprimendo la vicinanza, l’incoraggiamento, il sostegno della comunità ecclesiale, grata per l’opera di pace svolta da questi nostri fratelli e sorelle inviati a servire uomini, donne e bambini in luoghi di conflitti o di violenza.
La presenza dei nostri militari in questa terra ha favorito la crescita di un rapporto di profonda comunione e collaborazione con la Chiesa Cattolica del Kosovo; nel contesto di questi rapporti fraterni, il presule parteciperà stamattina a Pristina alla Celebrazione per la dedicazione della Cattedrale dedicata a Santa Teresa di Calcutta. La celebrazione sarà presieduta dal cardinale albanese Ernest Simoni, inviato speciale del Papa.
Così l’Ordinario: «Risuona nel mio cuore una frase di Madre Teresa che diceva: “Il frutto dell’amore è il servizio, il frutto del servizio è la pace”. Poche persone possono essere ricordate, come Madre Teresa di Calcutta, per il modo di servire. Ella ha servito! Ha servito i poveri, ha servito la vita… ha saputo svolgere ogni opera che sentiva affidata come un autentico servizio. E l’opera di chi si mette a servizio è sempre un’opera di pace, un seme di pace: Madre Teresa lo riconosceva e lo ha dimostrato, raggiungendo con il suo servizio donne e uomini di ogni razza, condizione sociale, convinzione religiosa e tutti accogliendo nelle sue case e nel suo cuore. Ha servito senza riserve e senza filtri, facendosi strumento di unità, giustizia, misericordia, accoglienza, perdono e amore; per questo, strumento di pace.
Oggi, a 20 anni dalla sua morte e a un anno dalla sua Canonizzazione, le viene dedicata la Cattedrale di Pristina in Kosovo, sua terra natale: una terra ancora prostrata dalle ferite della guerra e dalla difficoltà di vivere in pace.
In questa terra, come in molte terre colpite da conflitti di vari genere, i militari italiani svolgono il loro compito a servizio della pace. Anche il loro è un servizio: di difesa e promozione della vita delle persone, della loro dignità, della giustizia, della libertà civile e religiosa, in collaborazione con le Istituzioni civili e religiose, in particolare con la Chiesa cattolica».