(07-02-2018) Il contingente militare italiano in Afghanistan continua il suo ‘lavoro di pace’ in favore della popolazione civile e della riconciliazione nazionale. A Kabul, grazie anche al contributo offerto dall’Ordinariato militare, è stata organizzata una donazione a favore delle suore missionarie di Madre Teresa della carità e della ONLUS pro bambini di Kabul. In un momento di grande sofferenza per la capitale afgana, martoriata da continui attacchi terroristici che hanno colpito principalmente la popolazione civile, ogni gesto di solidarietà viene percepito come vicinanza dei soldati italiani al popolo afgano.
Ad Herat invece, cinque combattenti talebani, durante una solenne cerimonia alla presenza delle autorità civili e militari, hanno aderito al programma di riconciliazione con le istituzioni governative afghane consegnando formalmente il proprio armamento alle forze di sicurezza.
Sono circa 20, in totale, gli insorti che dal mese di dicembre ad oggi, sotto il Train Advise Assist Command West (TAAC W), a guida Brigata Sassari, hanno optato per la riconciliazione quale conseguenza delle pressanti attività condotte dall’Esercito e dalla Polizia locale in tutto il territorio della Regione Ovest.
La riconciliazione dei talebani incoraggia ulteriori combattenti a deporre il proprio armamento riconoscendo il riavvicinamento alle istituzioni locali quale unica soluzione ai contrasti interni. (Onuitalia.com)