Precetto a Nettuno

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È stata la tremolante luce di candela del Santuario Basilica Madonna delle Grazie in Nettuno ad accogliere le Forze Armate il 21-03-2018 per la celebrazione della Santa Messa di precetto Pasquale organizzata dal cappellano militare don Salvatore Nicotra con il sostegno della Brigata RISTA-EW e l’ausilio dell’Ufficio Tecnico Territoriale degli Armamenti Terrestri (Uttat) di Nettuno. In un clima di forte raccoglimento spirituale gli uomini e le donne dell’Esercito, della Marina Militare, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, i rappresentati della Croce Rossa e dell’ospedale Militare Lungodegenza di Anzio, i membri delle Associazioni Combattentistiche e d’Armi e il reduce di El Alamein Santo Pelliccia, hanno preso parte alla celebrazione Eucaristica presieduta dal Vicario generale della Chiesa Ordinariato Militare Monsignor Angelo Frigerio, concelebrata da don Salvatore Nicotra e animata dal coro del personale civile e militare dell’Uttat di Nettuno.
Presenti tutte le autorità civili e militari del territorio, il vicesindaco di Nettuno Filomena Paciello, il sindaco di Anzio Luciano Bruschini, il Generale Giuseppe Tortorelli Comandante della Brigata RISTA-EW, il comandante dell’Uttat di Nettuno Colonnello Angelo Assorati, il comandante della Guardia di Finanza di Nettuno Maggiore Massimiliano Lalli, il comandante della Capitaneria di Porto di Anzio, Tenente di Vascello Enrica Naddeo, il Tenente Raffaele Tufano della compagnia carabinieri di Anzio, il comandante della Sezione operativa navale della guardia di Finanza di Anzio Luogotenente Giuseppe Parisi. Il tema della “consapevolezza della nostra esistenza nel tempo presente” è stato al centro della bella e sentita omelia di Monsignor Frigerio che facendo riferimento al brano del Vangelo letto nel corso della celebrazione Eucaristica e al periodo pasquale che entrerà presto nel vivo, ha esortato tutti i presenti ad “avere uno sguardo sereno, positivo e realistico nei confronti della storia per poter così vedere e assaporare appieno le cose belle della vita”. Suggestivi e intensi tutti i momenti della cerimonia. Sentiti in maniera intima e profonda da tutti i coloro i quali hanno preso parte alla Santa Messa. Comandanti, ufficiali, sottoufficiali, graduati e soldati semplici. I banchi dell’antica chiesa colorati dalle diverse uniformi. Tutti insieme in un momento di comunione profonda. Un momento di grande raccoglimento e vicinanza.
Francesca Cannataro