Tenenza della Finanza dedicata al cappellano Padre Iori

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(03-07-2019) Con una cerimonia ufficiale, alla presenza delle autorità militari e civili, è stata inaugurata nei giorni scorsi la Tenenza della Guardia di Finanza di Cles, collocata nel palazzo che ospitava gli uffici del Catasto. Una sede funzionale e prestigiosa, dedicata ora alla memoria di Padre Eusebio Iori, a quarant’anni dalla scomparsa.
“Frate Cappuccino – recita la targa commemorativa – dal 1945 al 1977 cappellano militare della Guardia di Finanza del Trentino-Alto Adige e dal 1977 al 1979 Capo Servizio Spirituale delle Fiamme Gialle d’Italia, instancabile benefattore che col pensiero e le opere ha sempre ricercato pace, fratellanza e armonia tra gli uomini”.
A celebrare la cerimonia, alla quale ha presenziato il Presidente del Consiglio regionale, Roberto Paccher, l’Ordinario Militare per l’Italia, S.E. Mons. Santo Marcianò, accompagnato per l’occasione dal Comandante delle Fiamme Gialle del Trentino-Alto Adige, Generale di Brigata Ivano Maccani.
Importante la partecipazione all’evento, con la presenza di una rappresentanza di Finanzieri in servizio, di una nutrita schiera di appartenenti all’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, ivi compreso il Vicepresidente per l’Italia Settentrionale, Generale di Brigata in congedo Mauro Santonastaso, e delle locali associazioni combattentistiche e d’arma.
È stato proprio il Presidente Paccher ad accogliere Mons. Marcianò e ad accompagnarlo davanti al Picchetto degli Onori, insieme al Generale Ivano Maccani. Dopo il breve intervento del Colonnello Roberto Ribaudo, la cerimonia è proseguita con l’Alzabandiera con il Tricolore donato al Comandante della Caserma di Cles, Maresciallo Aiutante Wiliam Pilati, da parte del Sindaco di Cles, Dott. Ruggero Mucchi.
La madrina della cerimonia, la nipote di Eusebio, Donata Iori, ha dunque scoperto la targa in marmo con la dedica a Padre Iori, velata da un drappo tricolore, subito accolta da un affettuoso, prolungato applauso: Mons. Marcianò ha quindi benedetto la targa e la Caserma e la Signora Iori ha poi tagliato il nastro.