Riconoscimento a una socia storica del PASFA di Milano

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Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro. Lo dice da ultimo il cileno Luis Sepulveda, e lo hanno affermato in altri termini scrittori e filosofi di ogni epoca.
Alla necessità di custodire il ricordo del passato si richiamano quindi le Voloire e Unuci assegnando ogni anno l’attestato di Paladini della Memoria a chi si è meritoriamente impegnato nel trasmettere testimonianze di valore civile e sociale.
All’edizione 2015, che si è svolta a Palazzo Cusani, sede del Circolo Ufficiali di Milano, hanno presenziato le massime autorità civili e militari a partire dal Prefetto Francesco Paolo Tronca, a cui è stato attribuito uno speciale riconoscimento per la dedizione e la capacità dimostrate nella gestione di un momento così particolare come quello attraversato dalla città dell’Expo.
L’attestato di Paladina è andato, fra altri, ad Alberica Barbiano di Belgiojoso, socia storica e Presidente emerita del Pasfa di Milano, che insieme al marito Paolo Gazzana Priaroggia ha perseguito come una vera mission di vita l’obiettivo di recuperare e salvare la memoria del passato. Non a caso l’incontro fra Alberica e Paolo era avvenuto a El Alamein, nel 1954, all’interno di una delegazione incaricata di recuperare le salme dei caduti nella celebre battaglia.
In seguito, dal loro comune lavoro di ricerca è nato il libro La Grande Avventura, edito da Publilux nel 1993, che ripercorre gli eventi dell’ultima guerra.

Di carattere più domestico sono invece i ricordi raccolti nel libro La Guerra e le Bambine, pubblicato nel 2014 da Edizioni Scientifiche Italiane, in cui sono sedici nonne di oggi a rievocare quegli anni: una di queste è Alberica, che scrive il capitolo intitolato Suonava l’allarme aereo. A consegnare l’attestato di “Paladina” ad Alberica Belgiojoso, nel corso dell’affollato evento che ha visto il pubblico delle grandi occasioni, è stato il Comandante dei Vigili del Fuoco di Milano.