Carabiniere ucciso a Roma: dichiarazione dell’Ordinario al SIR

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(27-07-2019) Ci sentiamo particolarmente vicini, come Chiesa dell’Ordinariato Militare, alla moglie e a tutti i familiari del Vice brigadiere Mario Cerciello Rega. La sua limpida testimonianza di servizio umile e vicino alla gente si unisce alle tante testimonianze di eroicità quotidiana, che non balzano agli onori delle cronache e non fanno “notizia”, disseminate nella storia della Famiglia dell’Arma dei Carabinieri. Sono proprio i Carabinieri il principale presidio di legalità nelle nostre città e contrade, primo riferimento per i piccoli e grandi problemi quotidiani grazie ai quali la gente ritrova sicurezza e fiducia.

Il dolore per il dramma che oggi si è consumato mi spinge a esprimere la speranza di una maggiore attenzione per coloro che vegliano sulla sicurezza di tutti noi e a invocare il Signore, affinché tocchi i cuori degli assassini e di tutti coloro che si fanno strumenti di violenza, ingiustizia, illegalità, e li volga al bene, anche attraverso il sacrificio di Mario, al quale va infinita e commossa gratitudine.

                                                                                                                                                                                                                         Santo Marcianò

Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia