(17-04-2020) Pubblichiamo una nota sulle attività inviataci da don Gaetano Carlino.
Questo tempo di pandemia ha obbligato la comunità militare del comprensorio di Civitavecchia-Monte Romano a trovare una nuova via per non interrompere le relazioni. Attraverso skype prosegue il catechismo dei bambini e ragazzi figli dei nostri militari. Anche la Messa domenicale viene seguita tramite skype dalle famiglie dei militari.
Inoltre, non mancano i colloqui attraverso video-chiamate, con lo scopo di abbattere la distanza che in questo momento ci “costringe” a stare “lontani” fisicamente, ma non ci impedisce di continuare il ministero dell’ascolto a fianco agli uomini e alle donne in divisa che sono impegnati in prima linea a combattere un virus, invisibile.
Due testimonianze, a supporto di questa breve “nota”: un ragazzo del catechismo, Ulderico Governatori, che quest’anno riceverà il sacramento della cresima, di solito la domenica a Messa suole servire all’altare con il suo camice della Prima Comunione. Ulderico un giorno mi fa chiedere dalla mamma Paola se poteva da casa mettere il camice per seguire Messa così, insieme al papà, Santi, davanti al computer. Naturalmente dissi di sì e gli ho affidato la lettura, prima della benedizione finale, della preghiera sulla pandemia, scritta dal nostro Arcivescovo S.E. Mons. Santo Marcianò (si allega video).
L’altra testimonianza viene da un giovane soldato, Francesco Testini, che ha voluto mettere in versi questo tempo che stiamo vivendo:
COVID – 19*
Sogno di notte,
file infinite di anime,
che non riescono a “morire”.
Prima, vogliono capire.
Prima vogliono sapere.
Nessuno però, sa dare spiegazione.
Tra di esse, emerge una,
sussurrando a bassa voce.
Ho combattuto guerre,
senza social e senza pane,
senza vestiti e senza paure.
Sono morto però,
da qualcosa che non si vede,
sono morto però,
da un mostro senza cuore.
*Questa poesia di Francesco Testini partecipa Concorso Nazionale di Poesia “Dantebus” – II Edizione (https://strumenti.dantebus.com/contest/artwork/27594).
