Incontro Interconfessionale in Kosovo

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(15-01-2024) Giovedì 11 gennaio 2024 ha avuto luogo il consueto Interreligious Meeting organizzato dal Regional Command West di NATO KFOR. Questo importante incontro ha avuto modo di far incontrare i rappresentati delle religioni presenti in questa parte di Kosovo: musulmani, cristiani cattolici e cristiani ortodossi. Il tema del meeting era “fede e spiritualità in coesistenza per sostenere le giovani generazioni ” e ha permesso di discutere, in maniera aperta e costruttiva, sul futuro delle giovani generazioni e di come la fede religiosa possa spingerle a agire per migliorare la realtà in cui esse vivono, in patria come all’estero, soprattutto sotto la spinta delle frequenti migrazioni a cui si è, quasi, abituati ad assistere.

“Apprezzo molto il contributo dato da tutti voi per sostenere un ambiente pacifico. In effetti, penso davvero che voi siate un modello ineccepibile per il popolo kosovaro, il quale confida fermamente nelle vostre parole. In particolare i giovani hanno la pesante responsabilità di farsi carico di un futuro che si prospetta complicato e voi siete uno dei loro principali punti di riferimento, perché la comunità giovanile vi ascolta con attenzione é […]. Lo scopo di questo incontro è dimostrare, ancora una volta, che molti obiettivi possono essere raggiunti attraverso il dialogo e attraverso la volontà di accettare e considerare le reciproche differenze trovando, insieme, il nostro percorso comune.” Queste sono state le parole del Colonnello Gabriele Vacca, Comandante di RC-W, dando l’avvio ai lavori del meeting.

Presente all’incontro anche il Cappellano Militare, don Gian Paolo Sini, a servizio del teatro operativo kosovaro dal 7 luglio scorso; egli ha avuto modo di partecipare all’incontro, offrendo una riflessione su come le diverse fedi religiose possano sostenere i giovani, sia che essi decidano di emigrare, offrendo loro supporto e sostegno nel paese di nuovo approdo, ma, ancor di più, nella scelta, che diviene diritto, a non emigrare, supportando le nuove generazioni a rimanere nella propria patria.

Tutte le autorità religiose presenti hanno accolto con favore l’iniziativa, esprimendo all’unisono stima e gratitudine nei confronti dei militari del Contingente Italiano di RC-W, attualmente su base 11° Reggimento bersaglieri, convenendo poi sull’impegno comune di rappresentare una guida per i giovani fedeli e diffondere un messaggio comune di pace, tolleranza e integrazione tra tutte le comunità del Kosovo.