Carabinieri – La Scuola di Campobasso e il suo speciale pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo

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(12-03-2024) La Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso è in pellegrinaggio al Santuario di San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo, quale tappa del percorso quaresimale. L’idea è nata in occasione dell’inizio della Quaresima, quando il mercoledì delle ceneri ci siamo presi l’impegno di vivere intensamente i tre impegni suggeriti dal Vangelo: la preghiera, l’elemosina e il digiuno.

Per il digiuno ognuno ha liberamente fatto delle scelte, piccole o grandi privazioni per un bene più grande.

Per la carità, abbiamo scelto di fare un gesto concreto a favore degli ospiti del Reparto Pediatrico e del Reparto Pediatrico Oncologico di Casa Sollievo della Sofferenza. Gli allievi hanno raccolto circa 10.000 euro, una parte è stata utilizzata per uova pasquali e regali ai 60 piccoli ospiti, accompagnati ciascuno da un messaggio personale, il resto (8.500 euro) è stato donato a Casa Sollievo della Sofferenza per le necessità che saranno individuate a cura dell’Istituto. Il Comandante Provinciale di Foggia, Col. Michele Miulli, che ha voluto condividere con noi questa gioia, così ha commentato il gesto: “È bello vedere come ragazzi e ragazze così giovani, che stanno affrontando un qualificato percorso formativo per diventare Carabinieri, abbiano colto così profondamente i valori di solidarietà e vicinanza alla gente che l’Arma ha sempre tramandato e custodito nel tempo e che ciascuno di loro porterà con sé all’atto di servire l’Istituzione. Si sono resi protagonisti di un gesto che ha sicuramente arricchito il loro patrimonio di esperienze e che soprattutto nasce da una loro iniziativa, che i superiori della Scuola Allievi di Campobasso hanno condiviso con entusiasmo ed orgoglio. La risposta della dott.ssa Maria Rosaria Pastore, primaria della Pediatria Generale dell’I.R.C.C.S. Casa Sollievo della Sofferenza, è stata: “Questi gesti di solidarietà verso i nostri piccoli ricoverati e le loro famiglie dimostrano attenzione e sensibilità verso chi vive un momento di disagio e di sofferenza come la malattia. Poi se ad essere colpito è un bambino la sua condizione di ospedalizzazione lo allontana dal suo mondo, dalla sua casa, dai suoi giochi, dal suo quotidiano isolandolo nelle mura di un reparto. L’umanizzazione delle cure passa attraverso anche questi gesti, una presenza quella di stamattina della Scuola Allievi Carabinieri di Campobasso che con i loro doni diventa un vero percorso di cura in linea con il messaggio del nostro Fondatore San Pio, che amava ripetere: ‘se al letto del malato non portate l’amore non credo che i farmaci servono a molto’. Ai nostri bimbi stamattina sono stati donati autentici gesti d’amore, tanti sorrisi e carezze… un grazie di cuore all’Arma dei Carabinieri e ai loro splendidi Allievi”.

Al termine abbiamo celebrato la santa Messa, un’intensa preghiera è stata elevata a Dio per chiedere, tutti insieme, la guarigione del nostro tenente Marcello (…). Sull’altare, al Padre, nel Nome di Gesù, per intercessione di San Pio abbiamo chiesto il miracolo della sua guarigione dal terribile male, sicuri che “Dio non turba mai la gioia dei suoi figli se non per prepararne una più certa e più grande”. Alla Virgo Fidelis abbiamo affidato il mondo intero e pregato perché presti torni la pace.

 

L’allievo Carabiniere Domenico D’Elia ha voluto lasciare ai bambini del Reparto una lettera:

Cari Bambini, scrivo questa breve lettera a nome di tutti gli Allievi Carabinieri della Scuola di Campobasso. Tutti noi siamo grati che voi abbiate accettato il nostro invito e che ci abbiate dato la possibilità di trascorrere un po’ del nostro tempo con voi. Abbiamo portato a tutti voi un piccolo regalino e dei giocattoli per la vostra sala giochi. Vi raccomandiamo di giocarci tutti insieme, che questi giochi vi facciano divertire e legare tra di voi proprio come noi Carabinieri. I valori che vi vogliamo trasmettere, in questo poco tempo trascorso con voi, sono proprio gli stessi che trasmettono ogni giorno a noi giovani Allievi Carabinieri a Scuola. Essere Carabiniere significa essere forte in ogni momento della giornata, avere cura di sé e degli altri, creare un rapporto di amicizia e di fiducia con i propri colleghi ma soprattutto non mollare mai in qualsiasi circostanza.

Un altro elemento fondamentale per noi Carabinieri è avere sempre il sorriso e lo impariamo e lo apprendiamo proprio da voi bambini. Il sorriso di voi piccoli è un sorriso dolce, ingenuo, sincero, amorevole e genuino. Noi Carabinieri cerchiamo di trasmetterlo anche ai più grandi che molte volte, a causa dei loro tanti pensieri, tendono a non sorridere più e soprattutto si dimenticano come si fa. Però grazie al vostro aiuto e grazie ai vostri consigli riusciamo a far ritornare anche gli adulti piccoli e dolci come voi.

Ci teniamo a ringraziare il Direttore dell’Ospedale, tutto il personale medico e paramedico. Un grazie al Signor Comandante della Scuola, a don Giuseppe, ai nostri Comandanti di Plotone e di Squadra e a tutti coloro che ci hanno permesso di comprendere ancora di più quanto ‘è importante salvare la Vita’.

Don Giuseppe Graziano